21/11/2018

Bambini indesiderati: video choc di Planned Parenthood

Planned Parenthood da più di cento anni è impegnata nell’ambito della pianificazione familiare, promuovendo aborto e contraccezione. Non contenta di aver causato numeri impressionanti di bambini morti, ecco che diffonde uno spot nuovo di zecca. Il Primato Nazionale ce ne parla in un suo articolo.

Il video, tanto breve quanto agghiacciante, mostra una dolce neonata che sorride, guardando l’obiettivo, e si interrompe in tre momenti, per il lancio, su sfondo scuro, di tre messaggi forti: «lei merita di essere amata», «lei merita di essere voluta», «lei merita di essere una scelta».

L’intento del video è chiaro e concorde con le altre campagne del cosiddetto gigante dell’aborto: se quella bimba non fosse stata voluta, sarebbe stato meglio non farla nascere. I bambini, la cui nascita non è stata desiderata dai genitori ed è scomoda o problematica per loro, meglio “farli sparire” prima che sia troppo tardi.

Tutto sommato, per non vedere la realtà, cioè che quei bambini sono veri e propri esseri umani, figli, sin dal concepimento, basta non dare conto agli appelli in loro favore dei pro life… o forse no?

Perché, allora, anche le donne che hanno la ferrea convinzione del fatto che dentro di loro c’era solo un “grumo di cellule”, dopo l’aborto, vanno incontro a traumi devastanti? Perché, spesso, oltre a subirne le conseguenze fisiche, provano interiormente il trauma del lutto? Non era solo un prodotto del concepimento? Forse i pro life avevano ragione?

Ebbene, si parla tanto di campagne che istigano all’odio, spesso si è attribuito questo giudizio, ingiustamente, anche alle nostre. Allora perché non dire lo stesso anche di questa? Ci sono dei bambini di serie A e di serie B, solo perché non voluti? Perché non dare loro la possibilità almeno di essere adottati?

Perché presentare l’aborto come un segno di emancipazione femminile, quando ferisce nel profondo le donne, e ci si prende gioco di loro, prima mostrando il bambino come un “antagonista” della madre e poi abbandonando le donne quando si rendono conto che il loro piccolo è morto?

Luca Scalise

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