L’ultima newsletter di Michael Cook, direttore di www.bioedge.com, critica duramente gli stanziamenti per le ricerche sulle cellule staminali embrionali fatti in California e che saranno rinnovati nel 2015.
Nel 2004 è stato istituito il California Institute for Regenerative Medicine (CIRM), a cui sono stati assegnati 3 miliardi di dollari di finanziamenti, in dieci anni. Considerando che in California le prigioni sono traboccanti, le scuole sottofinanziate, e le sue università sono costrette a una “dieta” da fame, questa iniziativa non è passata senza polemiche. Però l’amministrazione Bush si rifiutava di finanziare la ricerca sulle cellule staminali embrionali (cosa condannata e denigrata dai politically correct) e ai californiani hanno detto che il CIRM serviva a sviluppare la scienza salva-vita, che le cellule staminali embrionali e la clonazione terapeutica servivano a curare malattie che vanno dal cancro all’HIV, ai disturbi di salute mentale, che il conservatorismo bigotto di Bush impediva il progresso e i fondi federali non c’erano, quindi la California doveva progredire da sé. Così il 59 per cento degli elettori ha sostenuto l’istituzione del CIRM.
Dieci anni più tardi, il CIRM si prepara a chiedere agli elettori per altri 5 miliardi dollari dal 2016.
Bisognerebbe che i Californiani sapessero, dunque, che i progressi più impressionanti della scienza sulle cellule staminali in questi dieci anni sono avvenuti altrove. E ‘stato un ricercatore giapponese che ha vinto il Premio Nobel per la scienza delle cellule staminali. E, soprattutto, non sono state ideate cure. Il CIRM ha grandi scienziati, le migliori strutture, enormi finanziamenti, ha prodotto centinaia di articoli scientifici. Ma non ha guarito neanche un paziente.
Chissà se ai Californiani qualcuno glielo dirà.
La ricerca sugli embrioni e la creazione e distruzione di esseri umani per prelevare cellule staminali è immorale. Inoltre un tale problema non si pone perché la ricerca è notoriamente finanziata con Euro 0,00. Però – se mai qualche centesimo dovesse spuntar fuori – ricordiamo che – aldilà dei problemi etici – non è utile darli per la ricerca sulle staminali embrionali.
Francesca Romana Poleggi
