20/06/2017

C’è ancora speranza per Charlie Gard

La situazione del piccolo Charlie Gard è ancora sub iudice. In un comunicato stampa di ieri, 19 giugno, la CEDU chiede che il bambino venga accudito finché la Corte non deciderà sul ricorso dei genitori cui sta dando alta priorità.

E i medici – bontà loro – hanno accordato a Charlie altre tre settimane di cure.

Intanto anche l’Italia si sta attrezzando per uccidere i bambini per fame e disidratazione, senza nemmeno il loro consenso.

Questa sarebbe  una delle conseguenze dell’introduzione della legge sulle DAT che è in esame al Senato.

Una delle conseguenze terribili nascoste nel disegno di legge sul testamento biologico: bisogna leggere con attenzione il testo. Uno dei punti più oscuri del disegno di legge è che sarà possibile far morire anziani, disabili e anche i bambini di disidratazione e  senza il loro consenso, se il loro rappresentante legale così vuole, e senza che il medico possa intervenire subito per applicare le eventuali cure necessarie.

ProVita ha condotto in queste ultime settimane importanti campagne contro un disegno di legge che vorrebbe rendere il diritto alla vita “rinunciabile”, quando non lo è nemmeno il diritto alle ferie e al riposo settimanale da parte di un lavoratore!

vita_eutanasia_sensoStiamo facendo di tutto (guarda qui, qui, qui, per esempio) per avere risonanza sui media e per farci sentire in Senato: ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi, cari Lettori. Sarebbe possibile fermare questo disegno di legge anche solo rallentando il suo iter, vista l’incertezza circa le prossime elezioni.

Puoi donare ora un contributo qualsiasi per proteggere il diritto alla vita dei più fragili?

Charlie ha il passaporto pronto per l'America, dove i genitori vorrebbero tentare una cura sperimentale.
Charlie ha il passaporto pronto per l’America, dove i genitori vorrebbero tentare una cura sperimentale.

Abbiamo in programma ancora diverse azioni: sensibilizzazione dei politici, audizioni al Senato, realizzazione di altro materiale audio-visivo...

Noi combatteremo fino alla fine, soprattutto per i nostri bambini.

Bambini come Charlie Gard: ha una grave malattia che gli dà poche speranze di sopravvivenza, e per soprammercato questo sistema mortifero vuol togliergli anche quelle: qualsiasi padre e madre può immedesimarsi nei genitori del piccolo Charlie. Ma anche chi non ha figli suoi non farà fatica a capire cosa stanno passando quei due poveretti.

Preghiamo per Charlie e per i suoi, firmiamo petizioni, mandiamo e mail di sostegno e di protesta contro questo sistema “necrofilo” (amante della morte) e sosteniamo ProVita, una voce libera, che contrariamente ai grandi mass media asserviti ad esso, si impegnano con tutti i mezzi che hanno a favore della vita.

Redazione


AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI

NO all’eutanasia! NO alle DAT!

#chiudeteUNAR

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