“RealOptions”. “Le vere alternative” (all’aborto).
È questo il nome scelto dai centri per la gravidanza della Silicon Valley, in California.
Nati nel 1981, dopo anni di duro lavoro, riuscendo a rimanere aperti quattro giorni alla settimana con pochi finanziatori, i centri prolife californiani hanno preso il decollo da quando hanno assunto questo nome, RealOptions, e si sono trasferiti accanto alle cliniche abortive Planned Parenthood.
Vedendo i servizi che offrivano – test di gravidanza ed ecografie gratuite con personale altamente specializzato – i donatori hanno iniziato ad aumentare di numero. E con essi il numero di bambini salvati.
In un’intervista telefonica a LifeSiteNews, Valerie Hill, direttore esecutivo di RealOptions, ha detto che ogni centro è situato in una posizione strategica, vicino ai centri Planned Parenthood, in modo da offrire alle donne incinte una vera possibilità di scelta.
“Vogliamo essere proprio dall’altra parte della strada o accanto a Planned Parenthood – ha detto – vogliamo che le donne conoscano davvero le opzioni che hanno”.
I centri, che sono delle vere e proprie cliniche mediche, offrono anche cure prenatali e aiuto post-aborto. Tutto assolutamente gratuito.
È incredibile quanto l’aggiunta di qualche servizio in più ed il cambiamento di un nome possano fare la differenza. Eppure, prima che questi centri diventassero cliniche mediche, con una nuova denominazione, non venivano salvati più di 100 bambini all’anno.
Da quando hanno operato i suddetti cambiamenti, il numero di bimbi scampati all’aborto è passato da 199 nel 2007 a 295 nel 2010. E da quando nel 2012, uno dei centri si è spostato accanto a Planned Parenthood, il numero di bambini salvati è salito a 568.
Solo lo scorso anno, i bimbi salvati dalla morte sono stati 729!
La direttrice dei centri RealOptions, sostiene che il segreto di tanto successo stia nella professionalità ma soprattutto nell’accoglienza che viene offerta alle donne che si rivolgono a loro: il personale accoglie ognuna con gentilezza e rispetto.
Sentendosi accolte ed amate, le donne che si rivolgono alle cliniche RealOptions, optano per la scelta migliore, la vita.
In Italia, un lavoro molto simile viene svolto dai Centri di Aiuto alla Vita. Sarebbe bello che lo Stato fornisse adeguate risorse a questi Centri, in modo da farli diventare delle vere e proprie strutture polifunzionali, in grado di fornire un servizio completo alle mamme in difficoltà ed offrire così loro una vera alternativa all’aborto.
Laura Bencetti
Fonte: LifeSiteNews