27/02/2018

Consiglio dei Ministri UE: l’aborto è una priorità in agenda

Il Consiglio dei Ministri dell’UE ha priorità molto diverse dall’amministrazione Trump, in USA.

Abbiamo visto che l’amministrazione Trump ha cancellato i “diritti sessuali e riproduttivi” – cioè l’aborto, dal rapporto per la tutela dei diritti umani che viene stilato ogni anno e che indica le priprità di intervento di aiuti USA nei Paesi in via di sviluppo (potete leggere i dettagli qui).

E’ invece nel senso diametralmente opposto ha deliberato il Consiglio dell’Unione Europea: nelle conclusioni del Consiglio sulle priorità dell’UE in materia di diritti umani nel forum delle Nazioni Unite per il  2018, leggiamo il seguente paragrafo:

“6. L’UE rimarrà attivamente impegnata negli sforzi internazionali per raggiungere la parità di genere, l’emancipazione delle donne e il progresso dei diritti delle donne in via prioritaria. Continuerà a cercare l’integrazione della prospettiva di genere in tutto il lavoro del Consiglio dei diritti umani, dell’Assemblea generale e di altri forum sui diritti umani.

Ricordando il consenso europeo in materia di sviluppo, il Consiglio ribadisce il suo impegno a favore della promozione, della protezione e dell’adempimento di tutti i diritti umani e dell’attuazione piena ed efficace della piattaforma d’azione di Pechino e del programma d’azione della CIPS e dei risultati delle loro conferenze di revisione e rimane fedele alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi, in questo contesto.

L’UE continuerà a perseguire gli sforzi per attuare efficacemente la risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le successive risoluzioni su donne, pace e sicurezza e intensificare gli sforzi per prevenire ed eliminare tutte le forme di violenza e discriminazione nei confronti delle donne e delle ragazze in tutto il mondo. “

http://www.consilium.europa.eu//media/32959/st06346-en18.pdf

 Insomma, come al solito, inframezzato alle giuste attenzioni contro la violenza  e le ingiuste discriminazioni nei confronti delle donne, si infila l’aborto, la tutela dei “diritti sessuali e riproduttivi” in mezzo ai diritti umani e al diritto alla salute delle donne.

Gli organismi sovranazionali continuano ad essere accecati dall’ideologia  e a negare il fatto reale che l’aborto, oltre ad uccidere un bambino innocente, nuoce gravemente alla salute delle donne

Redazione



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