In Scozia una proposta di legge per introdurre l’eutanasia – o suicidio assistito, che di fatto sono la stessa cosa – è stata bocciata 82 voti contro 36.
Ci dà la notizia l’associazione pro life Euthanasia Prevention Coalition
Il giorno prima del voto, Alison Britton, della Law Society’s health and medical law committee scozzese, ha detto che il disegno di legge mancava di chiarezza e sarebbe stato difficile da far rispettare. Senza chiarezza si rischiano abusi.
E’ necessaria una definizione chiara e univoca di termini chiave, come ‘assistenza’ e ‘accorciamento della vita’. E’ altresì necessaria delineare inequivocabilmente le funzioni del “facilitatore” (che si inventerà la neolingua per definire un assassino che aiuta le persone a suicidarsi?) e se e come debba avere una licenza.
Noi aggiungiamo che – se anche si facesse estrema chiarezza su tutti questi punti – il suicidio assistito è e resta una barbarie praticata ai danni di persone deboli e bisognose di cura e di affetto, non di morte.
La settimana prima del voto la Not Killing Alliance aveva presentato una petizione di 15.300 persone che si opponevano al progetto di legge.
La Euthanasia Prevention Coalition si congratula con il dottor Gordon Macdonald e tutti i membri della Care Not Killing Alliance per il contributo decisivo dato per sconfiggere efficacemente questo disegno di legge pericoloso.
Redazione