30/07/2017

Eutanasia in Canada – Signora, perché non “suicida” sua figlia?

Una madre di Newfoundland, in Canada, ha richiesto le scuse ufficiali dall’ospedale dove un medico le ha suggerito che sua figlia avrebbe dovuto essere sottoposta ad eutanasia, anzi a suicidio assistito.

Sheila Elson  è particolarmente sconvolta perché la figlia di 25 anni, Candice Lewis, ha ascoltato la conversazione ed è rimasta traumatizzata.

La giovane, infatti, è handicappata dalla nascita: ha la spina bifida, la paralisi cerebrale e e diversi altri problemi, ma capisce abbastanza. Forse ha capito meglio di quel dottore che il “suicidio” uno dovrebbe farlo da sé, non dovrebbe essere imposto, né praticato da altri!

La madre ha raccontato che il dottor Aaron Heroux le aveva detto al momento del ricovero che sua figlia era “qualificata” per il suicidio assistito.  Quando lei ha risposto chenon voleva neanche prendere in considerazione la cosa. Il medico le ha detto che era un’egoista.

La ragazza, che è disabile, ha subito decine di operazioni, necessita di cure assidue, ma cammina e parla e comunica, ha sentito la conversazione ed è rimasta sconvolta. Dopo diversi mesi ancora ne soffre e la madre ha deciso di parlarne ai giornali e alla tv CBC perché non vuole che un’altra famiglia debba passare la stessa esperienza.

La donna ha anche denunciato altre manifestazioni di scarso rispetto nei confronti della figlia da parte del personale dell’ospedale che sembra aver dimenticato che la ragazza – anche se malata, anche se spesso deve essere ricoverata – è ancora un essere umano.

L’eutanasia, sotto forma di suicidio assistito, è legale in Canada dal giugno 2016.

Redazione


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