22/06/2018

Ex gay ed ex trans, discriminati tra i discriminati, protestano

Erano in 30 gli ex gay e ex trans su un palco fuori dalla California Statehouse a protestare contro una proposta di legge che vuol vietare le terapie riparative e ogni forma di pubblicità della possibilità che c’è – per chi vuole – di abbandonare lo stile di vita gay e riappacificarsi con il proprio sesso biologico. Solo in 30, ma tutti estremamente coraggiosi, visto il contesto culturale che li discrimina pesantemente fino a volerne negare del tutto l’esistenza.

La proposta di legge AB2943 criminalizzerebbe la maggior parte, se non tutti, i tipi di consulenza – anche solo  spirituale – nei confronti di gay o trans che soffrono un disagio esistenziale legato alla loro sfera sessuale.

In un comunicato stampa, gli ex gay e gli ex trans pretendono – invece – di affermare la loro... esistenza: le proposte di legge come quella californiana, infatti, sottendono un’ideologia che nega la realtà delle cose e nega radicalmente l’esistenza di persone che effettivamente hanno recuperato la loro eterosessualità e/o hanno riacquisito chirurgicamente il sesso originario alla nascita.

Impera un’ideologia contraddittoria che promuove come normale la fluidità di genere, in nome della fatidica “autodeterminazione“, ma che nega proprio la libertà e l’autodeterminazione a chi vuole cambiare il proprio orientamento sessuale.

«Il contrario dell’omosessualità non è l’eterosessualità: è la santità», «Chiediamo solo una vera  libertà di scelta per tutti» hanno detto i manifestanti, alcuni dei quali sopravvissuti alla strage  di Orlando, che si sono converiti nel periodo in cui si trovavano in ospedale per curare le ferite riportate.

La proposta di legge, tra l’altro, è gravemente illiberale perché pretende la censura e il bando anche delle pubblicazioni stampate sull’argomento: «A me un libro che vorrebbero bandire ha salvato la vita», ha detto uno dei manifestanti.

Inoltre, la proposta di legge va a calpestare fortemente la libertà religiosa, dato che anche il Vangelo finisce per essere compreso tra le pubblicazioni che la proposta di legge considera “fraudolente”.

L’omofobia, come viene comunemente intesa, è una grossa montatura ideologica che serve solo a decostruire la società. Ma non abbiamo mai negato che – soprattutto in passato, e all’estero – gli omosessuali costituiscono una di quelle minoranze che ha subito ingiuste discriminazioni. In tal senso, l’omofobia è certo da condannare. Ma gli ex gay e gli ex trans sono una minoranza di quella minoranza che oggi subisce una vera e propria persecuzione discriminatoria, proprio da parte di quelli che si definiscono vittime della discriminazione per eccellenza...

... valli a capire...

Redazione

Fonte LifeSiteNews

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