15/01/2018

Facebook, Jon Voight e il Grande Fratello

Due attori di Hollywood stanno lavorando a un film che racconti la vera storia della propaganda abortista ai tempi della sentenza Roe vs. Wade, che ha legalizzato l’aborto  negli Stati Uniti. A Facebook la cosa non va a genio, pare.

L’attore premio Oscar Jon Voight e l’attore / produttore Nick Loeb sono impegnati al progetto insieme ad Alveda King, la nipote di Martin Luther King e diverse altre personalità del mondo prolife americano.

Jon Voight
Jon Voight

Questa settimana, Loeb ha dichiarato a World News Daily che Facebook li sta censurando a causa del messaggio prolife del film, che tra l’altro evidenzia la filosofia eugenetica su cui si fonda la Planned Parenthood Federation.

«Hanno persino bloccato le persone che condividono gli annunci per cui ho pagato», ha detto Loeb. «Questo è furto o frode». E infatti stanno prendendo in considerazione azioni legali contro Facebook – che finora non ha risposto alla protesta degli interessati.

Il film parlerà delle bugie e delle manipolazioni che hanno caratterizzato (e continuano a caratterizzare) la propaganda  degli abortisti e racconta la vera storia di  Norma McCorvey, la donna che è passata alla storia (per motivi di privacy) come Jane Roe, ma che non ha mai avuto un aborto (!). Noi e altri media prolife ne abbiamo parlato diffusamente, specie in occasione della sua morte (per esempio qui e qua) , ma ovviamente l’impatto che avrebbe un film con un attore famoso come Voight sull’opinione pubblica sarebbe molto diverso. E la cultura della morte che si è infiltrata nei social media – non solo Facebook – evidentemente non può tollerarlo.

E la censura che subiscono i prolife da parte di Facebook, Twitter e Google è ormai sistematica. Lo sanno bene anche i nostri Lettori che spesso ci scrivono indignati perché vengono bannati solo per aver espresso opinioni o condiviso post del tutto inoffensivi, ma che turbano la mentalità politicamente corretta dei teorici del pensiero unico dominante (cliccare sui link per vedere degli esempi).

E turbano evidentemente anche i funzionari che provengono dal MiniVer* e sono stati ormai assunti in pianta stabile da Facebook & co.

Redazione

*Il MiniVer, Ministero della Verità, è l’organo che controlla l’informazione, ai tempi del Grande Fratello orwelliano, cioè ai tempi  nostri.

Fonte: LifeNews


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