23/10/2014

Follia gender – Bambino trattato da femmina per imposizione delle “madri”

Siamo all’apoteosi della follia gender . Due donne lesbiche iscrivono il proprio figlio in una scuola elementare cattolica di Toronto pretendendo che venga trattato come una femmina.
Al bambino tutti -dirigenti scolastici, insegnanti e compagni di scuola- dovranno rivolgersi al femminile e lui dovrà aver accesso ai bagni per le bambine.

La scuola, titubante, ha cercato di trovare una mediazione almeno su quest’ultimo punto, provando ad andare incontro anche alle legittime richieste e preoccupazioni degli altri genitori.

Non c’è stato però verso di raggiungere un accordo (la scuola aveva in prima battuta acconsentito all’uso dei bagni destinati ai portatori di handicap ma poi ha ceduto). Approfittando di due leggi contro la discriminazione gender , le due donne hanno minacciato di far ricorso ad esse per vedere soddisfatte le proprie pretese. Leggi che ovviamente non contemplano il caso in oggetto. Ma la scuola ha ceduto prima di approfondire la questione.

E’ stata diramata quindi una sorta di circolare spiegando a tutti come comportarsi nei confronti del bambino travestito da bambina, tra cui la chiara indicazione di riprendere i compagni di scuola che erroneamente (sic) si fossero lasciati sfuggire un pronome maschile in luogo del femminile.

 

Nel frattempo il Preside ha richiesto indicazioni al distretto scolastico delle scuole cattoliche di Toronto per avere lumi a riguardo.

“Se abbiamo di questi problemi nelle nostre scuole” afferma Phil Lees, presidente di Peace (Public Educational Advocates for Christian Equity), affermazione ripresa da Tempiè perché la gente di fede da due o tre generazioni ha gettato la spugna.”

Redazione

 

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