03/03/2017

Gaystapo contro la scienza: bavaglio per chi parla di biologia

Alla Gaystapo l’evidenza della natura non piace.

I totalitarismi di ogni colore, si sa, hanno sempre voluto creare l’uomo nuovo, completamente plasmato dall’ideologia.

Lo stesso fa il totalitarismo arcobaleno: pur di imporre i suoi dogmi, nega persino la disarmante semplicità del dato biologico.

E così scopriamo che in Spagna per la Gaystapo è scandaloso affermare che i bambini hanno un pene e le bambine una vagina. In pratica sarebbe discriminatorio e oltraggioso dire che tutti, ma proprio tutti – come del resto insegna la scienza – sono o maschi o femmine. Tertium non datur.

Ne sa qualcosa la piattaforma HazteOír, che in questi giorni è finita nell’occhio del ciclone, beccandosi insulti e minacce dalla Gaystapo e dai politici posti al suo servizio (di ogni schieramento).

Ma cosa è successo? Riassumiamo brevemente i fatti. Lunedì scorso HazteOír ha fatto percorrere le strade di Madrid da un autobus in cui stava scritto: “I bambini hanno il pene, le bambine hanno la vagina. Non lasciatevi ingannare“. Si tratta di una campagna, che toccherà altre città della Spagna, volta a rispondere ai manifesti appesi alcune settimane fa in alcune località dall’associazione Chrysallis, in cui si sosteneva l’esatto contrario: ovvero che i bambini hanno la vagina e le bambine il pene, con tanto di disegno. HazteOír avrebbe voluto utilizzare la stessa strategia, ma tutti i comuni interessati (guarda caso!) hanno negato il permesso di appendere manifesti.

Così si è pensato all’autobus, sul quale peraltro è segnalato il link per scaricare il libretto che l’associazione ha realizzato per informare i genitori circa le leggi con cui varie Comunità Autonome che hanno imposto a scuola l’ideologia gender.

Ebbene, come accennato, è scoppiato il finimondo. In nome della tolleranza, la Gaystapo ha scatenato tutto il suo furore: offese, insulti, minacce e così via. Alcune delle telefonate ingiuriose sono state registrate dall’associazione, a testimonianza del tasso di democraticità e di civiltà del mondo LGBT.

Ma non è finita qui. Per la gioia della Gaystapo, il comune di Madrid, guidato dal sindaco Manuela Carmena (del partito di estrema sinistra Podemos) ha disposto il divieto di circolazione all’autobus di HazteOír. E il bello è che il potere giudiziario ha dato parzialmente ragione a Carmena. Infatti ha stabilito che il mezzo potrà continuare a circolare a patto che mantenga sulla sua fiancata solo la pubblicità del libro. Ma la scritta in cui si ribadisce il dato biologico su mascolinità e femminilità va coperta.

Ecco cosa accade in Spagna, Stato membro dell’Unione europea, nel XXI secolo: la libertà di pensiero viene negata, e anche la realtà biologica dei corpi sessuati.

HazteOír è intenzionata a fare ricorso e ha annunciato una petizione e una grande manifestazione a favore della libertà di espressione.

Redazione

Fonte: Actuall


 


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