15/01/2017

Gender follia: bambini con vagina e bambine con pene?

L’ideologia gender in Spagna raggiunge un grado di follia davvero senza limiti.

Nei giorni scorsi, le pensiline degli autobus dei tre capoluoghi dei Paesi Baschi e di Pamplona, in Navarra, le pagine di alcuni quotidiani locali e la metro di Bilbao sono stati deturpati da cartelli raffiguranti quattro bambini che corrono nudi mentre si tengono per mano. Al centro c’è una bambina con l’organo sessuale maschile e un bambino con l’organo sessuale femminile. E sotto la scritta: “Ci sono bambine con pene e bambini con vagina”.

Artefice di questa campagna pubblicitaria è Chrysallis Euskal Herria, associazione di familiari di figli transessuali. La quale, non ottenendo denaro né dal governo basco né da quello navarro, è stata finanziata da un imprenditore newyorkese di origini spagnole, che ha donato ben 30.000 dollari.

Facebook, che in un primo momento aveva censurato l’immagine postata dall’associazione, si è poi prontamente scusato, sostenendo che si è trattato di un errore: i dogmi dell’ideologia gender non si discutono, anche se totalmente anti-scientifici e dannosi per la vita dei bambini.

Aingeru Mayor, presidente della suddetta organizzazione, ha fatto sapere che la campagna serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di aiutare e accompagnare i bambini che sentono un’identità diversa dal sesso biologico. La soluzione che propone di fronte a questo dramma è la transessualità, ovvero l’intervento chirurgico. Ma questa è evidentemente una follia e qualunque medico e psicologo degno di tal nome lo può confermare. Chi soffre di disforia di genere va amato ed accompagnato, certo, ma aiutandolo a riscoprire la sua vera identità, che può essere solo maschile per i maschi e femminile per le femmine. Gli studi al riguardo sono innumerevoli, sebbene gli ideologi gender  e e le lobby che li foraggiano non ne tengano conto.

La protesta di molti cittadini di fronte a questo scempio non si è fatta attendere. Oltre ad operazioni legali, molti hanno imbrattato i cartelli pubblicitari.

Il tutto avviene mentre nelle scuole l’indottrinamento è ormai praticamente imposto senza ascoltare il parere dei genitori. Un esempio fra tanti: è notizia di due mesi fa che in una scuola pubblica di Madrid gli insegnanti hanno raccontato ai genitori degli alunni cosa era stato svolto in classe nelle settimane precedenti (le famiglie sono state dunque informate solo dopo i fatti e non prima!). Una registrazione dell’assemblea dà l’idea di cosa stia avvenendo nella un tempo “cattolicissima” Spagna.

In pratica, a parlare in aula sono stati chiamati due psicologi, di cui uno transessuale, che hanno fatto a pezzi la biologia. I due infatti hanno spiegato che non vi sono corpi maschili e corpi femminili: il sesso biologico non conta nulla. Si è maschi o femmine o altro in base a ciò che si sente di essere. Insomma, questa è pura ideologia gender. Pura menzogna. Puro veleno.

Ecco come vogliono manipolare le menti delle nuove generazioni. Ecco come cercano di stravolgere la società.

Redazione

Fonte: Actuall; El Confidencial


#STOPuteroinaffittofirma e fai firmare qui la petizione 

contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.