14/07/2017

Gender in metro: a Londra non più “ladies and gentlemen”

“Ladies and gentlemen, good evening”, “signore e signori, buona sera” : preparatevi che questo saluto tra poco non lo sentirete più. Perché il gender diktat insegna che ci sono signori, signore e signor*.

Cioè ci sono persone che “non si sentono” né signore né signori, quindi “si sentono” escluse da un tale saluto (è tutto un sentirsi. Ma conta solo il sentirsi di alcuni, però). E poi magari per colpa di tale affronto si suicidano.

Quindi la BBC ha annunciato che i nastri registrati nella metro di Londra che danno annunci e notizie, ora, in ossequio al suddetto gender diktat, diranno “Hello, everyone! che così è un saluto inclusivo, adeguato all’ideologia gender dominante.

L’ente che gestisce i trasporti pubblici della capitale britannica (Transport for London) ha a cuore i queer, i genderfluid, gli agender, i pansessuali e sinanco gli  ecosessuali e non vuole offenderli.

Magari si poteva consigliare alla TFL di registrare un saluto simile a quello profferto da un deputato tedesco qualche tempo fa: quello davvero non offendeva nessuno!

Le associazioni LGBTQIA(...) ringraziano (i puntini, se qualcuno non lo sapesse, servono a includere tutti i restanti gender: l’acronimo potrebbe essere infinito!)

Ora la società inglese è decisamente più giusta, più equa e più libera (se ogni tanto si dà ordine di ammazzare un bambino handicappato e malato, che è d’impiccio, ovviamente non conta).

Redazione

 


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