15/10/2017

Giornata Internazionale per la Gravidanza

Il 15 ottobre è la Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinatale. Alcuni la chiamano  Giornata per la Gravidanza, e a noi piace di più questo nome.  Ma alla fine il nome conta poco.

Quando si interrompe una gravidanza, muore un bambino

Quello che conta è la solidarietà che dobbiamo imparare ad esternare nei confronti delle persone che perdono un figlio durante la gravidanza o subito dopo la nascita. Solidarietà che anzitutto è necessaria anche per la non facile elaborazione del lutto: la cultura della morte vuole che l’aborto volontario sia un “diritto” da sbandierare e garantire a tutte, quindi l’aborto spontaneo va minimizzato, rimosso, non considerato poi così grave.

Invece la perdita è grande, anche se il bambino è così piccolo che quasi non si vede. E questo può testimoniarlo chiunque ci sia passato (anche il padre e gli altri familiari).

Quando in gravidanza si riceve una diagnosi funesta...

Quanto alla perdita di un figlio subito dopo la nascita, le stesse persone che negano la gravità dell’aborto spontaneo risolvono i problemi che si riscontrano durante la gravidanza con un rimedio peggiore del male: l’aborto eugenetico, che la neo-lingua si ostina a chiamare in modo menzognero “terapeutico”.

Invece, nel mondo esistono tanti hospice perinatali (in Italia ce ne sono cinque, il primo dei quali è stato fondato dal prof. Giuseppe Noia al Gemelli di Roma), coadiuvati da  realtà associative come Il Cuore in Una Goccia, che si adoperano per accompagnare i genitori e il bambino verso l’esito naturale: e le famiglie testimoniano che nonostante il dolore immenso, esse trovano la forza di superare il trauma e di ricominciare.

Durante la gravidanza si possono curare i bambini, in utero

Inoltre, la scienza buona, la scienza vera, fa passi da gigante nella diagnosi precoce e nella cura delle patologie neonatali, anche durante la gravidanza, quando il bambino è ancora in utero.

Ne abbiamo parlato in diverse occasioni su questo portale e sulla nostra rivista mensile, Notizie ProVita.

Ora lasciamo la parola a una testimonianza del prof. Noia.  Ma prima ricordiamo l’appuntamento di stasera: accendiamo una candela!

«Nell’ultimo mese 3 bambini, accompagnati dall’amore incommensurabile dei loro genitori, Samuele Maria, Gemma e Aurora Maria sono saliti al Cielo.

Gemma è nata a Pesaro per una urgenza contrattile dopo che avevamo programmato l’arrivo a Roma. Gli altri bambini sono nati con tutta la organizzazione che abbiamo programmato e sono passati al al Cielo con il Comfort Care. I familiari sono stati molto sereni e pieni di pace dando una grande testimonianza a tutti.

Fuori dalla Sala Parto gli amici e fratelli in Gesù dell’Opera di Madre Rosaria hanno pregato ad alta voce il rosario con discrezione e semplicità.

I papà sono entrati in sala parto per condividere fino in fondo le piccole vite de loro bambini. I cappellani hanno officiato il battesimo e si è pregato prima e dopo il rito.

Tutto si è compiuto nella professionalità e nella serenità dei gesti e delle parole.

I medici e le figure paramediche della sala parto sono stati eccezionali.

Durante il cesareo di una delle mamme la filodiffusione a basso livello di suono ha fatto sentire prima la canzone “Il cielo ” e subito dopo “Quando muore una stella”. Ho detto alla mamma semi sveglia: “Questa combinazione ci ricorda che questi bambini sono per il Cielo e che le loro stelle non moriranno mai perché gli Angeli di questi bambini stanno sempre dinanzi al trono di Dio e parlano di noi e di tutti coloro che li hanno amati.”
Ringraziamo Dio che ci ha aiutati a servirlo, come raccomanda Madre Teresa: perché Gesù ha detto che servire è regnare».

Giuseppe Noia


AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI

NO all’eutanasia! NO alle DAT!

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.