22/01/2018

Gli USA di Trump oggi celebrano la sacralità della vita umana

Donald J. Trump, si è schierato sempre più apertamente come un presidente pro vita.

Venerdì scorso, in occasione della March for Life di Washington ha istituito il 22 gennaio come Giornata nazionale della sacralità della vita umana.

Pubblichiamo una nostra traduzione del proclama presidenziale che ha istituito la celebrazione.  Chissà: se qualcuno dei nostri “politici cattolici” volesse prendere spunto....

Oggi concentriamo la nostra attenzione sull’amore e sulla protezione che ogni persona, nata e non nata, merita a prescindere da disabilità, genere, aspetto o etnia. Gran parte della più grande sofferenza nella storia della nostra nazione – e, in effetti, nella storia del nostro pianeta – è stata il risultato di vergognosi tentativi fuorvianti di disumanizzare intere classi di persone basate su queste caratteristiche immutabili. Non possiamo lasciare che questa vergognosa storia si ripeta in nuove forme, e dobbiamo essere particolarmente vigili per salvaguardare la vita di quelli più vulnerabili tra noi. Questo è il motivo per cui da oggi celebriamo la Giornata nazionale della sacralità della vita umana: affermare la verità che ogni vita è sacra, che ogni persona ha intrinseca dignità e valore, e che nessuna categoria di persone dovrebbe mai essere scartata come “non umana”.

La riverenza per ogni vita umana, uno dei valori per i quali i nostri padri fondatori hanno combattuto, definisce il carattere della nostra nazione. Oggi, ci spinge a impegnarci per promuovere la salute delle madri incinte e dei loro bambini non ancora nati. Anima la nostra preoccupazione per le mamme single, per gli anziani, i malati e i disabili; e per gli orfani e i figli adottivi. Ci obbliga ad affrontare il problema del dilagare della droga e a portare aiuto a coloro che lottano con una malattia mentale. Ci dà il coraggio di difendere i deboli e gli impotenti. E dissipa l’idea che il nostro valore dipenda dal fatto che siamo pianificati o voluti.

La scienza continua a sostenere e incrementare le ragioni per la difesa della vita. Le tecnologie mediche ci permettono di vedere le immagini dei bambini non ancora nati che muovono le dita appena formate, anche le dita dei piedi, sbadigliando e persino sorridendo. Quelle immagini ci presentano prove inconfutabili che sono bambini quelli che stanno crescendo nel ventre delle loro madri – preziosi, unici, ognuno è una vita che merita un futuro pieno di promesse e di speranza. Ora possiamo anche operare su bambini in utero per evitare malattie potenzialmente letali. Questi importanti progressi della medicina ci danno un apprezzamento ancora maggiore dell’umanità dei non nati.

Oggi tanti cittadini di tutto il nostro grande paese lavorano per la causa della vita e combattono per i non nati, guidati dall’amore e sostenuti sia dalla scienza che dalla filosofia. Questi americani compassionevoli sono volontari che assistono le donne attraverso gravidanze difficili, facilitano le adozioni e offrono speranza a coloro che stanno prendendo in considerazione l’aborto o stanno cercando di guarire dal male che esso ha procurato. Ci sono medici che, spesso a rischio di perdere il lavoro, rifiutano coscienziosamente di partecipare agli aborti. E ci sono legislatori che sostengono gli standard di salute e sicurezza per le donne, il consenso informato, il coinvolgimento dei genitori delle minorenni incinte, il divieto di aborti tardivi, quando i bambini possono provare dolore. Questi guerrieri imperterriti, molti dei quali viaggiano fino a Washington, DC, ogni anno per la Marcia per la vita, stanno cambiando i  cuori e salvano tante persone grazie alla loro appassionata difesa e amorevole cura per la vita umana. Per fortuna, il numero di aborti, che è in costante declino dal 1980, è ormai ai minimi storici. Sebbene la lotta per proteggere la vita non sia ancora finita, ci impegniamo a difendere ogni giorno tutti coloro che non possono parlare da soli.

Ora, pertanto, io, Donald J. Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 22 gennaio 2018 come Giornata della Sacralità della Vita Umana. Invito tutti gli americani a riflettere sul valore della nostra vita; a trattare gli altri in armonia con la loro intrinseca dignità; ad agire con compassione verso le persone con disabilità, infermità o fragilità; a guardare oltre i fattori esterni che potrebbero separarci; e abbracciare l’umanità comune che ci unisce.

In fede quindi, ho qui sottoscritto di mia mano, questo 19 gennaio, nell’anno di nostro Signore duemiladiciotto, duecentoquarantaduesimo dall’indipendenza degli Stati Uniti d’America.

Donald J. Trump

Fonte: Casa Bianca


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