31/01/2018

I bambini e l’aborto: perchè hai ucciso mio fratello?

Poche, semplici, inequivocabili sono le parole che la piccola Alex, una bambina di soli tre anni, ha rivolto a sua madre dopo averla sentita parlare, durante un’intervista, dell’aborto volontario, commesso anni prima, e del pentimento che ne era seguito.

Stava guardando sua mamma in Tv – racconta un articolo di LifeNews – a casa della nonna. Ora, diciassettenne, ricorda ancora quel pomeriggio. Infatti, quando, di sera, la madre tornò a prenderla, la bimba le chiese, con sua grande sorpresa, perchè avesse ucciso il suo fratellino o la sua sorellina e non lei.

Sconvolgente ma vero. Senza dubbio i bambini si emozionano al vedere i propri genitori in TV ma il loro entusiasmo non gli impedisce certo di riflettere e di porsi domande. Dopotutto, l’infanzia è l’età dei “Perchè?” e non è insolito che tali interrogativi, a volte esistenziali, chiamino in causa le scelte di cui noi adulti siamo responsabili.

Forse non ci aspetteremmo mai, da una bambina così piccola, una domanda del genere. Allora magari dovremmo provare a metterci noi al suo posto ed a chiederci: “Che cosa c’era di più importante per mia madre in quel momento? Se ci fossi stato io al posto del mio fratellino, mia madre mi avrebbe ucciso?“.

E allora forse capiremo che per i bambini non esistono i motivi economici, nè la scarsità di tempo, nè un numero troppo elevato di figli, nè i problemi familiari, nè alcun dramma che possa giustificare l’uccisione di un piccolo. Per i bambini non esiste nulla di tutto ciò. Esiste solo il fratellino e di fronte a lui tutto il resto assume un peso diverso.

Indubbiamente ci sono tanti drammi che rendono difficile l’accogliere una nuova creatura ma se non ritorneremo come i bambini, con la loro saggezza pura ed incontaminata, non ci accorgeremo mai di quanto inestimabile e preziosa sia la vita umana e di quanto, al suo confronto, sia un nulla tutto il resto.

Ma anche a chi ha già sbagliato i nostri “piccoli maestri” danno una nuova speranza, come nel caso della mamma di Alex che ora, con lei, è diventata un’attivista pro-life.

Luca Scalise


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