Lascia senza parole il nuovo libro che, in Svezia, – come racconta un articolo di Tempi – è stato ritenuto idoneo ai bambini di età compresa fra uno e tre anni.
Hästen & Husse (Il cavallo e la casalinga) è un libro che, detto in modo tanto palese quanto lo è il suo contenuto, ha il preciso intento di far crescere i bambini sin dalla più tenera età a “pane e gender”.
Infatti, a detta della stessa scrittrice, la docente universitaria svedese Susanne Pelger, «Il tema delle coppie omosessuali è diventato ormai mainstream mentre quello dei bambini transgender è ancora tabù nella società».
Ebbene sì, nonostante i numerosissimi casi di “istruzione gender” nelle scuole (vedi i tanti nostri articoli a riguardo), secondo l’autrice del libro il tema dei bambini transgender sarebbe ancora tabù (infatti molti dicono che il gender non esiste... si contraddicono pure tra loro i suoi sostenitori!).
Ma vediamo meglio nello specifico di che tratta il libro in questione. Il cavallo e la casalinga è la storia di un cavallo che, sentendosi un cane, vuole comportarsi come lui e di una casalinga che in realtà è un uomo che, ogni volta che torna a casa, si veste e si atteggia da donna.
Direi che l’obiettivo formativo che si prefige il testo sia abbastanza chiaro. I bambini dovrebbero imparare a credere di poter «essere ciò che vogliono», indipendentemente dal sesso biologico e anche dalla specie umana cui appartengono.
E pare che, grazie all’operato dei tanti programmi di educazione gender, in Svezia, come afferma la psichiatra Louise Frisén, «nell’ultimo anno i casi di bambini che vogliono cambiare sesso sono aumentati del 100 per cento».
E questo come lo vogliamo chiamare? Apertura mentale? Accoglienza delle diversità? O forse è un vile indottrinamento di creature indifese? L’istruzione gender è un vero e proprio atto di violenza sui bambini! Li priva della loro infanzia, gli ruba la gioia di sentirsi amati così come sono e li getta nella confusione di non avere una identità definita.
Solo chi ha seri problemi con la verità può dire che i bambini non abbiano bisogno di certezze nella loro vita ed è compito di noi adulti farci in quattro per proteggere i più piccoli dai danni enormi che provocano certe ideologie folli.
Luca Scalise
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto