06/07/2019

Il “Grazie” di una mamma per il figlio con sindrome di Down

Quelle che leggiamo su National Right to Life non sono altro che poche frasi, ma sono sufficienti a mostrare come ogni bambino sia in grado di comunicare gioia a chi lo accoglie.

Non è questo ciò che pensano molti relativamente ai bambini con la sindrome di Down. Sono in tanti, infatti, a ritenere che la loro sia una vita unicamente di sofferenze, per sé stessi e per le persone che si prendono cura di loro. Ma la vita delle persone con la sindrome di Down è molto più di questo. È amore donato incondizionatamente, fiducia, creatività, allegria. Checché ne dica chi pensa che la loro stessa esistenza sia una disgrazia per tutti. Purtroppo, però, di queste idee cattive è totalmente impregnata la nostra società.

E queste sono, infatti, le prime parole che Sherrill Rechner pronuncia riferendosi alla genetista che aveva consultato in gravidanza, quando, inaspettatamente, dopo la nascita del figlio, scoprì che aveva la sindrome di Down: «Sono furiosa con lei, con tutti i dottori che hanno causato questo casino. Hanno firmato un articolo dicendo che i miei risultati Afp erano normali. Il perinatologo ci ha detto che era solo il suo cuore ad avere un problema, e che non avevamo bisogno di fare un’amniocentesi».

Il tempo, però, passa e la furia si placa. Dopo il parto, Sherrill non aveva visto altro che i tratti della sindrome di Down sul volto del figlio. Poi, col tempo, ha visto finalmente il figlio: «Mio figlio è immerso comodamente tra le mie braccia. Mi sta guardando mentre lo guardo. Non riesco a immaginare di non averlo qui con me. Le lacrime vengono al pensiero stesso».

Che dire! Le prospettive si ribaltano quando, invece di focalizzarsi su canoni di presunta “perfezione” che ci propina la società, guardiamo l’unicità di un essere umano come un dono. L’aborto, piuttosto, avrebbe lasciato solo una profonda ferita.

E così, conclude Sherrill: «Potrei non aver mai conosciuto questa vita, la sua vita. “;Grazie”».

Luca Scalise

Fonte: National Right to Life

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