14/06/2019

In Illinois il via all’aborto a nascita parziale

L’Illinois si tinge di rosso, rosso sangue: mercoledì mattina, il governatore dem dell’Illinois, JB Pritzker, ha firmato una legge che autorizza l’aborto praticamente illimitato nello suo Stato.

Il cosiddetto Reproductive Health Act (Rha) stabilisce che «un uovo fecondato, un embrione o un feto non ha diritti secondo la legge» e inoltre vieta numerose misure restrittive riguardo l’aborto.

La legislazione «consente l’aborto durante la gravidanza, fino al momento della nascita, per qualsiasi motivo. Permette aborti in strutture non sottoposte a controlli e ispezioni», ha detto Jill Stanek ex infermiera in Illinois che è salita alla ribalta dopo aver denunciato i veri e propri infanticidi compiuti al Christ Hospital, nel sobborgo di Chicago Oak Lawn, dove i bambini nati prematuri venivano lasciati morire in un ripostiglio dell’ospedale. Riferendosi alla legge approvata, Stanek aggiunge che essa addirittura «vieta l’obiezione di coscienza per gli operatori sanitari pro vita e costringe tutte le polizze di assicurazione sanitaria a coprire le spese per gli aborti, comprese le organizzazioni religiose. E non c’è orgoglio o gloria nell’essere lo Stato pro aborto più estremo della nazione».

La legge federale, in realtà, proibisce ancora l’aborto a nascita parziale, detto anche aborto a breve termine, tuttavia, alcuni metodi abortivi a breve termine sono già legali e prontamente disponibili presso diverse strutture ospedaliere, in Stati come Colorado, New Mexico e Maryland. L’Illinois, dal canto suo, ha già cliniche che pubblicizzano la loro disponibilità a compiere aborti anche dopo 20 settimane di gravidanza, praticamente in una fase della gestazione in cui un bambino può sentire pienamente il dolore. Ma in realtà il vero scopo di una legge cruenta come l’Rha hanno il chiaro intento di isolare i singoli ricorsi all’interruzione di gravidanza da un’ipotetica futura sentenza della Corte Suprema che capovolga la Roe vs Wade (che, ricordiamolo, permette oggi negli Stati Uniti, l’aborto per il primo semestre di gravidanza “per qualunque motivo” e per il terzo trimestre, solo per ragioni di salute) e che renderebbe nuovamente validi, dal punto di vista giuridico, i vecchi divieti sull’aborto.

Manuela Antonacci

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