14/09/2018

In migliaia marciano per la vita nella Repubblica Dominicana

La Repubblica Dominicana vuole (continuare a) difendere la vita fin dal suo concepimento. Lo si era visto nel 2009 quando, a dispetto delle pressioni internazionali, era stata approvata una modifica costituzionale, con l’approvazione di un emendamento volto a specificare che «il diritto alla vita è inviolabile dal concepimento fino alla morte». E lo si è visto domenica 9 settembre, quando migliaia di persone sono scese in strada e hanno preso parte alla Marcia per la Vita.

Il motivo di questa mobilitazione risiede nel fatto che vi è una proposta di legge – e non è la prima, negli ultimi anni – che vorrebbe legalizzare l’aborto in tre specifici casi: stupro, incesto e deformità fetale. Casistiche per fortuna rare e molto specifiche, ma che non per questo devono far cedere di fronte alla pressione mortifera: innanzitutto in quanto ogni vita ha valore in sé; in secondo luogo, perché legittimare un’azione sbagliata, seppur in casi circoscritti, determina un minimo etico nella mentalità collettiva; direttamente collegato a questo, come ben si comprende se si pensa alla finestra di Overton, perché questo passo facilmente predisporrebbe a successive modificazioni verso legittimazioni ancora maggiori, come peraltro sottolineato in una nota anche dall’Arcidiocesi di Santo Domingo, che ha specificato che «il nostro obbligo è di avvertire cosa accadrà se l’aborto su tre basi viene approvato», facendo riferimento al pendio scivoloso che si verrebbe a creare.

I pro-vita dominicani hanno chiaro tutto questo e hanno dunque fatto sentire la propria voce: cattolici, protestanti e tanta gente comune hanno invitato il governo a tutelare ogni vita e a non cedere alle pressioni.

Il tema dell’aborto, soprattutto negli ultimi mesi, è un tema molto caldo nel Centro e Sud America: i “padroni del mondo” non sopportano infatti che il popolo locale abbia a cuore la vita, come ha dimostrato anche la recente vittoria del fronte pro-life in Argentina. Riporta a questo proposito LifeNews: «Un sondaggio Pew Research del 2015 ha rilevato che una stragrande maggioranza dei latinoamericani ritiene che l’aborto debba essere illegale, tra cui il 91% degli intervistati nella Repubblica Dominicana».

Agli amici centro e sud americani va dunque il nostro sostegno e incoraggiamento: continuate a lottare per la vita!

Redazione

Fonte, anche per la foto in evidenza: LifeNews

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