14/02/2018

Irlanda – Sbugiardate le fake news dei media pro aborto

I principali media irlandesi, cultori della morte e abortisti, grazie ai denari di Soros, sono stati costretti a rimangiarsi le notizie che hanno diffuso circa un sondaggio secondo cui la maggior parte dei medici sarebbe a favore dell’aborto.

Il clima in Irlanda è sempre più infuocato, ora che è stato indetto a maggio un referendum per abrogare l’8° emendamento della costituzione che protegge la vita fin dal concepimento. La norma è stata inrodotta nel 1983 con un referendum in cui i due terzi degli irlandesi hanno votato a favore della vita.

E sappiamo bene che gli abortisti sono esperti di fake news e sono esperti di propaganda menzognera e hanno soldi in abbondanza per comprarsi la complicità dei media. E’ successo in America, in Italia, succede anche in Irlanda.

Ma per quanto i media si diano da fare pro morte, i pro vita irlandesi non stanno certo a guardare passivamente.

The Irish Examiner aveva lanciato  l’8 febbraio, in prima pagina, il titolo “Il 75% dei medici è a favore dell’aborto entro le 12 settimane”. Il sottotitolo diceva: “Un sondaggio su 400 medici ha rilevato il loro sostegno alla liberalizzazione dell’aborto”, e continuava nel dire che “tre su quattro medici generici e operatori sanitari sono favorevoli a consentire l’accesso illimitato all’aborto fino a 12 settimane di gestazione “.save_them_both_Irlanda_aborto_vita

Il giornale poi diceva che il sondaggio era  stato condotto dall’Irish Medical Times.

E poi si è scoperto che non esiste alcun sondaggio di questo tipo: hanno semplicemente posto le domande su Facebook e Twitter, e le risposte potevano essere date dagli  utenti che si connettevano all’account di FB e Twitter in questione. Nessuno, non solo i medici, è stato in grado di votare, in senso proprio.

La fake news è stata riportata da diversi media, ma la reazione sui social media, quando si è scoperta la menzogna, è stata gigantesca.

La direttrice del Journal.ie, Susan Daily, ha ammesso  pubblicamente di aver frainteso la metodologia e quindi la notizia è stata  rimossa dal giornale e da  tutti i social media ad esso relativi.

I pro life, che da tempo hanno lanciato la campagna “Save the 8th”, sono lieti che il Journal e l’Irish Times abbiano corretto il loro errore, ma resta il fatto che un gran numero di irlandesi intanto ha letto qualcosa di completamente falso sul giornale del mattino, e la menzogna si insinua e produce frutti anche se poi viene smentita.

Di qui a maggio ne vedremo delle belle. O meglio “delle  balle”.

Redazione

Fonte: LifeSiteNews

 


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