La buona notizia di oggi è che la città di Ciudad del Este, in Paraguay si è autoproclamata ufficialmente e pubblicamente provita e profamiglia.
La risoluzione n. 3145 approvata dal Comune su impulso del Movimento per la Vita e la Famiglia Paraguay e dall’Associazione di Istituzioni Educative e di Gestione Privata dell’Alto Paraná dichiara solennemente che lo scopo di tale scelta è preservare e diffondere i valori su cui si fonda la famiglia, intesa come istituzione generatrice di vita e principale responsabile dell’educazione dei bambini per quanto riguarda i valori morali, culturali e spirituali. In pratica una vera e propria dichiarazione di fedeltà ai valori e principi non negoziabili: tutela del diritto alla vita, riconoscimento della famiglia naturale e difesa del prioritario diritto dei genitori a formare i figli in base alle proprie convinzioni etiche.
Del resto, è la stessa Costituzione del Paraguay che all’art. 4 garantisce la protezione della persona umana sin dal concepimento... Ed è per questo che già anche altre tre città del Paese hanno scelto di dichiararsi provita e profamiglia: Ñemby, Luque e Limpio. In aggiunta, con un decreto presidenziale del 2003 in tutta la nazione il 25 marzo è celebrato come giorno dedicato ai bambini non ancora nati.
Il documento approvato è composto di quattro articoli e impegna le autorità municipali a vegliare e promuovere vita e famiglia, anche attraverso programmi e progetti di carattere economico e sociale.
Prevede inoltre la costruzione di un monumento denominato “Il Miracolo della Vita” e che sarà pronto tra qualche mese. Opera dell’artista Diego Céspedes, rappresenterà un bambino di sei mesi dentro la pancia della mamma.
Redazione
Fonte: Aci Prensa
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