La rivista Nature ha pubblicato i risultati – molto incoraggianti – di un esperimento condotto in Cina contro il tumore, sui topi.
Gli scienziati hanno messo in circolo nell’organismo dei roditori delle micromolecole di DNA dotate di un enzima che si è depositato sulle cellule del tumore e ha chiuso i vasi sanguigni che le nutrono uccidendole: insomma, le cellule del tumore muoiono di fame.
L’esperimento è stato condotto dal Centro nazionale per le nanoscienze (Ncnst).
Queste micromolecole, mille volte più sottili di un capello, sono come dei minuscoli robot fatti di Dna e pare che non producano effetti collaterali: «I nanorobot sono foglietti di Dna delle dimensioni di 90 per 60 milionesimi di millimetro (nanometri), ripiegati su se stessi. Su di essi viene attaccato l’enzima trombina, che induce la formazione di coaguli che chiudono i vasi sanguini del tumore», spiega La Repubblica. «Così confezionati, i nanorobot sono stati iniettati nei topi, hanno viaggiato nel sangue e hanno ‘riconosciuto’ le cellule tumorali grazie a una molecola che si lega soltanto a queste. Arrivati a destinazione, i nanorobot hanno liberato l’enzima nel tumore come un cavallo di Troia».
Redazione
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