08/08/2019

Le favolette porno per i bambini. E poi non esiste il gender – FOTO

L’attacco al mondo delle favole, come sappiamo, è ormai in pieno svolgimento. Ecco una delle ultimissime: da qualche anno a questa parte circolano libricini che apparentemente sembrano “per bambini”, ma a giudicare dal contenuto non lo sono affatto. Nelle illustrazioni si vedono un coniglietto bianco e un bambino di colore impegnati in attività inequivocabili. Le immagini, già esplicite di per sé, sono accompagnate da dialoghi di questo tenore:

«Mettine dentro di più di più! Dice Miffy a Ribeiro. E’ già tutto dentro coniglietta! Le disse pompandogli il sedere». Ma azioni simili (che per ragioni di decenza non stiamo a specificare in questa sede) avvengono anche tra una bambina e un bambino e tra la coniglietta e un altro bambino.

Si tratta della “parodia” in versione porno dei libri dell’illustratore Dick Bruna, autore del famoso coniglietto “Miffy” che di pornografico invece non ha proprio niente. Al contrario, il responsabile di questo “abuso letterario”, che si faceva chiamare con un nome simile a quello dell’autore, (verrebbe da chiedersi… forse per confondere, ulteriormente le acque?) tale “Brick Duna” ha iniziato a manipolare e diffondere questa scandalosa ‘parodia’ gender, fino al 2017, anno della sua morte. Guardare queste immagini fa veramente male, per il modo in cui viene deturpato il mondo dei bambini e a buona ragione crediamo che quella della parodia sia un semplice paravento dietro il quale nascondere simili nefandezze: le “illustrazioni” in questione, infatti, non hanno nulla di comico né di intelligente, sono create solo per scandalizzare e sporcare un mondo e un immaginario, quello delle favole.

Per questo ci interroghiamo sullo scopo della diffusione di un tale libretto. Ci auguriamo (e vigilieremo per esserne certi) che una simile aberrazione non venga diffusa nelle scuole, con la solita scusa ipocrita della “non discriminazione” che in questo caso potrebbe essere utilizzata ad hoc, in quanto i rapporti sessuali esplicitamente rappresentati nelle illustrazioni avvengono anche tra un bambino di colore, un coniglietto bianco e una bambina e un bambino bianco.

Ma allora, rimane sospesa la domanda su quale senso abbia diffondere un libricino che ricalca le stesse immagini (facendone ovviamente un uso totalmente diverso) di un altro che rappresenta favolette innocenti? Non ci si è interrogati sulla possibilità che finisca nelle mani sbagliate di un minore che, non avendo gli strumenti culturali, emotivi ed educativi adeguati, sia incapace di filtrare certi “messaggi”, difficili da digerire persino per un adulto? Noi queste domande ce le poniamo e continueremo a porcele finché non troveremo la risposta seria.

favolette gender

Fonte: Vox News

Manuela Antonacci

 

 

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