In Francia un comitato composto da 18 cittadini, scelti in base a un sondaggio condotto dalla società Ifop per rappresentare la popolazione francese , ha deciso che la legge francese deve regolamentare il suicidio assistito e l’eutanasia in casi determinati.
Questa strana forma di democrazia “exit poll” non ci è chiara: non dovrebbero essere gli “eletti” dal popolo a dover parlare in nome degli elettori? Quale rappresentatività hanno i 18 cittadini per parlare a nome di tutti i Francesi?
Alcuni sospettano che il presidente Hollande, che sta attraversando un periodo di grande impopolarità, abbia escogitato questa “Conferenza dei cittadini” per poter dire che l’idea dell’eutanasia non è stata sua. Chissà… a pensar male a volte ci si indovina…
Ma non basta. Il sito web MedicalXpress ci comunica che la Conferenza dei Cittadini è a favore dell’eutanasia solo in circostanze “molto specifiche” , come ad esempio “quando il paziente non è in grado di dare il suo diretto consenso…” Cosa ? L’eutanasia senza il consenso ???
Invece il suicidio assistito è “un legittimo diritto di chi sta per morire o soffre di una patologia terminale , basato in primo luogo sulla sua lucida e piena consapevolezza”.
Quindi: eutanasia anche senza consenso, suicidio assistito solo con consenso.
Tutto questo in un contesto in cui solo un Francese su cinque ha accesso alle cure palliative.
Incredibile, ma prevedibile, visti i tempi che corrono.
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Redazione