19/07/2018

La vita in una moneta: la Croazia che piace

In questi giorni la Croazia era sulla bocca di tutti per via dello strepitoso mondiale disputato dalla squadra di Zlatko Dalic: l’undici croato si è infatti giocato l’occasione della vita in un modo che ha appassionato sia i tifosi più esperti, sia le persone comuni, attirate da un gruppo straordinariamente compatto ed entusiasta, in grado di mettere in seria difficoltà una squadra piena di campioni come la Francia.

Anche fuori dal rettangolo di gioco, ad ogni modo, la Croazia si è distinta: per la storia di vita, segnata dalla guerra, di diversi giocatori; per la fede cattolica mai celata, dell’allenatore ma anche dei calciatori; per il trasposto con cui la presidente Kolinda Grabar-Kitarović ha abbracciato i giocatori a fine partita... insomma, la Croazia in questa estate del 2018 ha reso un po’ mena amara la mancata partecipazione dell’Italia ai Mondiali.

Oltre a questo, spostandosi da un piano sportivo a uno socio-economico, appare interessante riportare il caso della moneta da 25 kune croata, corrispondente a circa 3,38 euro: l’edizione della stessa diffusa nel 2000 riportava infatti incisa l’immagine di un essere umano nel grembo materno (foto sotto).

Croazia_vita_moneta_kuna

La scelta è motivata sul sito croato Kunalipa: «Il feto – vi si legge – è il simbolo universale della vita umana, che è il centro del millennio e che determina il nuovo millennio che inizia». Come dire: ogni nuova vita rappresenta la speranza nel futuro.

Questo gesto, molto significativo e impensabile in tanti altri Paesi che si professano progrediti, è ancora più importante alla luce del fatto che in Croazia l’aborto è legale dal 1978. Tuttavia, trattandosi di una legge precedente all’indipendenza sancita nel 1991 e quindi risalente al periodo di dittatura socialista e all’ateismo di Stato, la Corte suprema croata è stata chiama nel 2017 a confermare la sua legittimità costituzionale: la conferma c’è stata, ma con il vincolo che entro due anni il governo provveda a una revisione della stessa. Al che, i movimenti di sostegno alla vita nascente hanno cominciato a muoversi (qui la cronaca di una partecipata Marcia per la vita) e strutturarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto all’umanità del concepito e al valore di ogni essere umano, indipendentemente dal suo peso o dalla sua condizione (di salute, di autonomia...). E a spendersi per i nascituri non sono soltanto le persone di una certa età, al contrario: i giovani croati pro life sono in continua crescita.

E chissà che, tornano ai Mondiali, il sorprendente secondo posto non contribuisca alla causa della vita, generando un baby boom come mai prima!

Teresa Moro

Fonte: Aleteia

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.