23/10/2017

L’aborto dei bambini disabili viola le norme ONU

Il Comitato dell’ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità, a Ginevra, ha dichiarato ufficialmente che l’aborto dei bambini che hanno una disabilità è contrario alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilitàidem un eventuale “diritto all’eutanasia”.

Non bastava il buon senso comune che è guidato dalla legge naturale scritta nel cuore di ogni uomo, di ogni tempo, a ogni latitudine, ci voleva un Comitato ONU, che dicesse che l’aborto eugenetico  dei bambini disabili è una cosa disumana (peraltro in contrasto con un altro comitato ONU, quello per i “diritti umani”). Comunque, meglio tardi che mai.

C’è il  diritto di uccidere i bambini disabili?

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In alcuni Stati USA già vigono norme che vietano l’aborto dei bambini con sindrome di Down: si sposterà in senso positivo la “finestra di Overton“?

Soprattutto perché c’è in tutto il mondo – e anche all’interno delle agenzie ONU –  una notevole pressione per imporre la legalizzazione dell’aborto eugenetico: basta ricordare i paesi che si vantano d’aver sterminato tutti o quasi tutti i bambini con sindrome di Down...

La Commissione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ha appena emanato un documento ufficiale in in cui si legge che «le leggi che consentono esplicitamente l’aborto a causa di una disabilità violano la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (articoli 4,5 e 8)».

Il Comitato sottolinea che questo tipo di aborto è spesso basato su diagnosi difettose e che anche quando la diagnosi è corretta, queste leggi  perpetuano il pregiudizio che la disabilità sia incompatibile con una vita felice. 

Comitato per i diritti dei disabili in conflitto con  Comitato per i diritti umani!

Con questa dichiarazione, il Comitato per i diritti delle persone con disabilità si oppone al Comitato per i diritti umani, che si sta impegnando a  reinterpretare il “diritto alla vita” come  diritto all’aborto, specialmente quando i bambini hanno malformazioni fatali.

L’ECLJ ha già presentato una petizione  al Comitato per i diritti umani , che si può ancora firmare qui, a sostegno del diritto alla vita e parteciperà alle prossime riunioni del Comitato per i diritti umani a Ginevra il 27 ottobre, e l’1 e 2 novembre, in nome del diritto alla vita dei bambini, dei disabili e di tutti gli esseri umani più fragili.

L’eugenetica è una tentazione antica e mai domata del tutto...

La tentazione eugenetica è basata sul disprezzo per la debolezza. E i bambini, soprattutto quelli piccolissimi e invisibili, nel grembo materno, sono i deboli per eccellenza.

Già nel 1947, all’epoca della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ci fu un acceso dibattito perché c’era chi voleva “prevenire la nascita di bambini con disagi mentali” e di bambini “figli di genitori affetti da malattia mentale “ (l’eugenetica e il razzismo non sono nati e morti col nazismo: i primi eugenetisti – le cui idee sono tutt’ora vive e prospere – sono di fine Ottocento e non sono neanche tedeschi...).

Meglio morti che disabili?

La Commissione per i diritti delle persone con disabilità si è anche opposta a un cosiddetto “diritto all’eutanasia” perché, anch’esso “perpetua il pregiudizio che le persone con gravi disabilità soffrano tanto da essere più felici se morte. Come i bambini non ancora nati con disabilità”

Redazione

 


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NO all’eutanasia! NO alle DAT!

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