26/08/2014

Macedonia – Il Parlamento contro il matrimonio gay

Una sessione plenaria del Parlamento Macedone passerà nei prossimi dieci giorni un pacchetto di riforme costituzionali tra cui una che definisce il matrimonio come unione fra un uomo ed una donna e questo dopo un dibattito pubblico durato trenta giorni. Questa è vera democrazia!
Vlatko Gjorcev, membro del Governo, ha dichiarato che “La stragrande maggioranza dei cittadini macedoni pensa al matrimonio esclusivamente per una coppia di due persone di sesso diverso”.

La Macedonia fa parte di un crescente elenco di paesi in cui il matrimonio è definito come vincolo fra uomo e donna che comporta doveri e responsabilità. Altri paesi che hanno preso queste misure recentemente sono l’Ungheria, la Lituania, e anche la Finlandia (la legge definitiva sta per essere approvata).


Contrariamente a ciò che molti pensano, grazie alla propaganda LGBT, solo 16 paesi nel mondo hanno approvato i matrimoni gay e solo una parte di questi le famigerate adozioni gay. Dei 47 paesi del Consiglio d’Europa, solo 9 paesi consentono i matrimoni fra omosessuali. I matrimoni gay in Olanda sono stati introdotti nel 2001: il primo anno ve ne sono stati 2.500 e sono scesi a 1.100 nel 2005. Sei mesi dopo l’introduzione della legge Taubira in Francia vi sono stati solo 596 matrimoni gay.
La loro legalizzazione era , allora, un’emergenza?

E’ un fatto indiscutibile che ogni bambino nasce dall’incontro di seme maschile ed ovociti femminili. La Famiglia naturale è il fulcro della società umana da sempre e comporta diritti e doveri, come quello di educare e crescere i figli. Infatti, un elemento fondamentale dell’educazione è la complementarità, che richiede che le due persone unite in matrimonio siano differenti per poter ben educare i figli e contribuire a perpetuare la vita di una nazione. Basta il buonsenso e osservare come i figli si riferiscono alla madre per alcuni consigli e vedono il padre modello di vita per altri.
Io lavoro a Praga, una delle capitali più tolleranti verso i gay del mondo, ma i mie colleghi cechi, omo o etero, ridono quando gli parlo di matrimoni ed adozioni gay… perché non hanno perso quel buonsenso che molti dei nostri compatrioti hanno completamente dimenticato.

Antonio Brandi

 

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