Una partecipazione record di 6.000 persone, compreso un cardinale cattolico e altri prelati è stata registrata sabato scorso alla Marcia Nazionale per la Vita e la Famiglia di Praga.
“I bambini portano speranza” e “No alla legge sull’aborto” sono stati tra gli striscioni portati dai manifestanti per le strade della capitale della Repubblica Ceca.
Le precedenti Marce per la Vita avevano radunato dai due ai tremila partecipanti. Questa volta invece sono scese in campo anche personalità politiche, religiose e pubbliche, come il cardinale Dominik Duka.
Sulla sua pagina Facebook ha scritto:
“Oggi ho partecipato alla Santa Messa e la Marcia per la Vita e la Famiglia, con altre cinque o seimila persone. Siamo riusciti a riempire la piazza Venceslao. Ma, cosa più importante, abbiamo marciato per qualcosa, non solo ‘contro’ qualcosa. Noi vogliamo essere non solo in opposizione al male, ma vogliamo e possiamo incoraggiare il bene, la vita“.
Più di 20.000 bambini muoiono per l’aborto nella Repubblica Ceca ogni anno, e l’unico servizio sociale offerto dallo Stato alle coppie di fronte a una gravidanza inaspettata è l’uccisione del bambino non ancora nato.
La cultura della morte, dell’eutanasia e dell’aborto, del disprezzo della vita e della famiglia è destinata ad autodistruggersi, hanno detto i leaders del movimento per la Vita ceco. E i Praghesi lo stanno dimostrando.
C’è stata anche una contromanifestazione abortista: il servizio d’ordine della polizia non ha registrato incidenti.
Ora tocca a noi: ci vediamo tutti alla Marcia per la Vita a Roma, il 20 maggio.
Redazione
Fonte: LifeSitenews
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