30/11/2014

Matrimonio gay : la Finlandia cede?

I nostri media esultano perché l’attuale Camera dei deputati finlandese ha passato una risoluzione che sollecita il prossimo Parlamento a preparare una legge per permettere il matrimonio gay e le conseguenti le adozioni.

L’arcivescovo Kari Mäkinen, a capo della Chiesa evangelico luterana finlandese (di cui fa parte il 75 per cento dei cittadini), ha espresso soddisfazione pubblicando un lungo post sul suo account Facebook: “So quanto questa giornata significhi per la comunità arcobaleno, per i loro cari e per molti altri”. Al contrario, il Presidente del Partito Cristiano Democratico e ministro degli Interni, Paivi Rasanen, si è formalmente opposta poiché “si tratta di una questione di principio”, essendo la famiglia naturale il fulcro della società umana.

Bisogna sottolineare tuttavia che saranno il prossimo Parlamento ed il prossimo Governo
che dovranno prendere la decisione finale su questa proposta di legge. In teoria, è ancora possibile che non venga adottata la legge, se vi sarà sufficiente volontà nel prossimo parlamento per annullarla. In ogni caso, la legge non entrerà in vigore fino al 2017.

Ora, anche includendo la Finlandia, sono solo 12 i Paesi in Europa (20 nel mondo) dove le coppie dello stesso sesso possono sposarsi. Negli altri paesi occidentali sono, generalmente, ammesse le unioni civili. In Europa 10 paesi su 28 – Italia, Grecia, Cipro, Lituania, Lettonia, Polonia, Croazia, Slovacchia, Bulgaria e Romania – non prevedono matrimoni, unioni od adozioni gay. Mentre nel mondo il buonsenso ha ancora la meglio poiché sono più di 150 i paesi che non approvano le unioni ed adozioni gay. Non a caso il 24 Giugno scorso il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha passato a stragrande maggioranza una risoluzione che afferma “La famiglia è l’unità naturale e fondamentale della società ed ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato”.

Antonio Brandi

 

 

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