28/02/2014

Neonato gettato nel cassonetto dell’immondizia sopravvive miracolosamente

Presso il condominio Windmill Lakes a Houston, Carlos Michel, mentre scaricava i secchi delle immondizie nei cassonetti  ha trovato un bambino: il suo piccolo viso e le mani erano viola, il cordone ombelicale ancora attaccato, il  corpo freddo. Gridava senza più voce. E’ un vero miracolo che non sia soffocato, impacchettato com’era tra buste di plastica e immondizia. Michel  ha avvolto il neonato nella sua camicia e l’ha abbracciato e strofinato cercando di dargli un po’ di calore. Intanto un collega aveva acceso il riscaldamento  nel camion e a poco a poco il bambino ha ripreso colore. L’uomo era terrorizzato all’idea che il piccolo potesse morirgli tra le braccia in attesa dell’ambulanza.
Ma la storia ha avuto un lieto fine: Michel ha salvato una piccola vita. La madre, una sedicenne che è stata rintracciata, non sapeva che in Texas c’è una legge, “Baby Mosè”, che permette ai genitori di lasciare i bambini fino a 60 giorni di età in un ospedale, o alla stazione dei pompieri o a un centro di soccorso, senza temere di essere perseguiti.

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da National Right to Life in lingua inglese

Fonte: National Right to Life

Festini

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.