La Norvegia sta assistendo a una decisiva battaglia di potere nel Partito Democratico Cristiano, uno dei pilastri del governo di coalizione di centro-destra norvegese. La discussione interna ai cristiani democratici ha spinto il primo ministro Erna Solberg ad aprire le porte a regole di aborto più severe per impedire che il suo governo si sgretoli.
Nonostante l’ultimo sondaggio che lo vede al di sotto del 4%, il Partito Democratico Cristiano (Krf) è diventato il punto focale della politica norvegese. Nella giornata di oggi, 9 novembre, è prevista una riunione straordinaria del partito sull’opportunità di confermare l’appoggio al blocco di centro-destra o spostarsi a sinistra, il che potrebbe comportare un drastico cambiamento nel panorama politico norvegese e un’acquisizione importante da parte del blocco di sinistra, guidato dai laburisti. Per mantenere il suo piccolo, ma cruciale alleato, la Solberg è pronta a rafforzare la legislazione sull’aborto e, tra le altre cose, il diritto all’aborto dopo dodici settimane potrebbe essere limitato.
Il gruppo parlamentare conservatore ha dato al primo ministro e alla dirigenza del partito il potere di discutere le aree sensibili con il Krf, incluso l’Abortion Act, ha detto il suo leader, Trond Helleland, all’emittente nazionale NRK.
Al momento, il leader dei cristiano-democratici, Knut Arild Hareide, vuole spostarsi a sinistra e fermare il sostegno al governo. Al momento, i democristiani sono a un bivio sull’interpretazione di cosa sia la “politica cristiana”, del partito. Mentre la sua ala conservatrice rimane pro vita e pro famiglia, la sua falange progressista è pronta a spostarsi nel territorio di sinistra con una maggiore enfasi sulla politica di aiuto a ceti deboli, migranti e sostegno ai diritti Lgbt.
Luca Volontè
Fonte: SputnikNews