04/12/2014

Norvegia – Servizi sociali e la sottrazione di minori ai genitori naturali

La Norvegia annulla la famiglia: il Governo del paese ritiene che è in grado di risolvere da solo tutte le questioni relative all’educazione delle giovani generazioni.

Il Ministero per la famiglia, l’infanzia e le questioni sociali della Norvegia ha prodotto una proposta altisonante: e se aggiornassimo i criteri di valutazione del benessere dei bambini in questo paese?

Il tema principale del rapporto è che ai genitori biologici si deve togliere la priorità nell’educazione dei propri figli. D’ora in poi il destino di tutti i bambini nati nel paese sarà nelle mani del Governo di Norvegia. Se per i rappresentanti dei servizi sociali la qualità di vita del bambino non sarà soddisfacente, il bambino potrà essere liberamente sottratto alla famiglia e dato in adozione, a prescindere dalla volontà del padre e della madre naturali.

Audun Lisbakken, responsabile del Dicastero, è sicuro che, nonostante il fatto che la vita in famiglia, per ogni persona, è la migliore, lo Stato abbia l’obbligo di eliminare ogni interferenza nello sviluppo della personalità: se sono i genitori a interferire, vanno eliminati i genitori.

La Norvegia è tradizionalmente considerata un paese fra i più sviluppati e prosperi. Tuttavia, nessuno sembra prendere in considerazione il fatto che su una popolazione di cinque milioni di persone, i servizi sociali ogni anno sottraggono alle famiglie più di 3.000 bambini.

Gli avversari di questa idea ritengono che il nuovo programma potrebbe diventare un arma di ricatto: sotto la minaccia della perdita del proprio bambino i genitori potrebbero accettare qualsiasi imposizione da parte dello Stato.

Redazione

Fonte: Politikus.Ru

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