09/06/2019

Nuovo processo contro i giornalisti che inchiodarono Planned Parenthood

I giornalisti che avevano filmato la compravendita di arti e organi di bambini abortiti, sono stati accusati di 15 reati in tribunale nei giorni scorsi: dopo il video del 2015 la vicenda è stata portata davanti a varie corti e tribunali, e nelle prossime settimane potrebbe avviarsi il processo a loro carico. I giornalisti David Daleiden e Sandra Merritt, che hanno esposto i rapporti sospetti tra aborto, Planned Parenthood e aziende di ricerca medica, tramite video sotto copertura, dovranno affrontare il processo.

 Daleiden e Merritt erano già stati colpiti da 15 accuse di crimine nel marzo del 2017 per il loro lavoro sotto copertura. Le accuse sono state ampiamente criticate per la loro minaccia ai giornalisti, incluso il Los Angeles Times (di sinistra). Non preoccupatevi, questo caso non verrà nemmeno sfiorato dalle tante organizzazioni che si battono per la libertà dei giornalisti e quella della informazione, Planned Parenthood e molte organizzazioni che difendono i giornalisti investigativi hanno gli stessi finanziatori.  I video di Daleiden e Merritt, che allora lavoravano per il Center for Medical Progress, hanno scosso il Paese nel 2015. Gli americani hanno visto parti di bambini non nati uccisi dall’aborto e hanno visto come i dirigenti di Planned Parenthood sembrano contrattare sui prezzi di tali parti del corpo.

Planned Parenthood, tuttavia, ha negato il proprio coinvolgimento. «Il diritto alla privacy è una pietra miliare della Costituzione della California, e un diritto che è fondamentale in una società democratica libera... Non tollereremo la registrazione criminale di conversazioni riservate», ha commentato nella sua decisione il tribunale della California. E come mai questa regola vale solo per tutelare la privacy di Planned Parenthood e non per chiunque altro?

«Il pubblico sa che i veri criminali sono Planned Parenthood e i loro partner commerciali come StemExpress e DV Biologics – attualmente perseguiti in California – che hanno raccolto e venduto pezzi di corpi di bambini abortiti per anni, a scopo di lucro, in violazione diretta della legge statale e federale», ha reagito il giornalista Daleiden dopo la decisione di proseguire nel processo. Tuttavia i Procuratore generale della California, Becerra (sospettato di avere legami con la stessa Planned Parenthood) dovrà essere molto convincente con la Corte, infatti in questi quattro anni di discussioni legali, una Corte Federale ha già stabilito che i video non erano stati «girati in modo ingannevole» dai giornalisti del Center for Medical Progress. Il Procuratore Becerra dovrà presentare nuove prove per convincere il giudice che Merritt e Daleiden devono essere processati davanti a una giuria e rispondere di 15 crimini.

David e Sandra, due giornalisti investigativi che mostrarono al mondo intero alcune delle pratiche più orribili relative agli aborti, potrebbero affrontare il processo per violazione della privacy… Avrebbero, tra l’altro, violato la privacy dei loro confidenti. Della “;privacy” e dei diritti dei bimbi sezionati e venduti, invece, sembra non importi a nessuno.

Luca Volontè

Fonte: Center for Medical Progress

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