23/01/2015

Obama pone il veto al divieto di aborto dopo la ventesima settimana

Abbiamo denunciato – nell’ambito dell’abominio dell’aborto, che è e resta un abominio dal momento della fecondazione in poi – le atrocità connesse agli aborti tardivi.

Abbiamo detto dei bambini che talvolta sopravvivono (se non sono fatti a pezzi) e muoiono abbandonati tra i rifiuti ospedalieri.

Abbiamo anche detto delle iniziative prolife in America che tentano di arginare la strage di innocenti, per lo meno vietando gli aborti tardivi.

Il Sussidiario ci informa che Barack Obama ha minacciato di porre il suo veto presidenziale, che di fatto impedisce il varo di una legge anche se votata dalla maggioranza del parlamento, alla proposta di vietare l’aborto oltre le venti settimane.
E’ stato lo stesso Obama a dirlo durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, in cui ha anche sottolineato come gli aborti in America si siano ridotti notevolmente negli ultimi tempi.

Il presidente del Family Reasearch Counsil, Tony Perkins, ha dichiarato a Lifenews.com che la diminuzione del numero di aborti non è certo avvenuta grazie alla politica dell’amministrazione Obama.  E’ stata l’intensa attività dei prolife che è giunta sino ai Parlamenti di molti Stati e ha ottenuto la chiusura di moltissime cliniche abortiste (per mancanza di standard minimi di igiene e sicurezza).

Redazione

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