Sono stati oltre 10mila i partecipanti alla quinta Marcia per la Vita tenutasi lo scorso sabato 23 aprile a Città del Messico.
La manifestazione, convocata per difendere la vita dal concepimento alla morte naturale e dunque contro ogni forma di aborto ed eutanasia, ha lanciato un messaggio all’Assemblea costituente messicana affinché includa nella nuova Carta fondamentale la tutela delle donne in stato di gravidanza e dei nascituri.
L’associazione Pasos por la Vida, che organizza fattivamente l’evento, fa sapere che l’idea di una marcia per la vita è nata alcuni anni dopo che il Distretto Federale di Città del Messico ha approvato la legge sull’aborto, nel 2008. Bisognava mostrare alle istituzioni che gran parte dell’opinione pubblica era ed è contraria all’omicidio dei bambini non ancora nati.
Come riporta Actuall, la mobilitazione di quest’anno cade in un momento particolare. Infatti, il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, nei mesi scorsi ha promulgato la riforma che abolisce il Distretto Federale e trasforma Città del Messico, capitale del Paese, nella trentaduesima entità degli Stati Uniti Messicani. In pratica, Città del Messico acquisirà tutte le caratteristiche istituzionali e amministrative degli altri Stati messicani. Di qui la necessità di una nuova Costituzione.
Fernanda del Villar, di Pasos por la Vida, auspica pertanto che la difesa della vita sia al centro della nuova Legge fondamentale.
La marcia ha visto la partecipazione soprattutto di un gran numero di giovani, provenienti da 8 Stati del Messico e contava un team di 250 volontari.
Il clima di festa della manifestazione è stato interrotto solo quando il corteo è passato davanti la sede dell’Assemblea legislativa, dove si è fatto un minuto di silenzio per ricordare i 140mila bambini vittime dell’aborto da otto anni a questa parte. La cifra, però, purtroppo è ancora più alta, perché bisogna tener conto di tutti gli aborti clandestini di ogni giorno. Secondo l’associazione pro-vita YoInfluyo solo a Città del Messico c’è un aborto ogni 30 minuti...
Importanti sono state le testimonianze di donne che, pur stuprate o con gravidanze difficili, hanno comunque voluto far nascere i loro figli. Quasi sempre, l’esempio tratto dalla vita concreta di una persona, vale molto più di cento discorsi teorici.
Al termine della marcia, Pasos por la Vida ha presentato il manifesto che raccoglie le sue proposte per la nuova Costituzione.
Lasciando il Messico, ricordiamo che In Italia l’appuntamento è alla Marcia per la Vita di Roma, domenica 8 maggio. Uniti e decisi si può vincere.
Redazione
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