29/05/2018

Omofobia e depilazione: la denuncia di un trans

Apprendiamo da un articolo di LifeSiteNews che in un centro estetico specializzato nella depilazione, in Ontario, avvengono atti, secondo alcuni, riconducibili alla «violazione dei diritti umani». Manifestazioni di vera omofobia.

Infatti, un uomo (nel senso biologico, quindi veritiero, del termine) che ritiene di essere donna  ha denunciato il suddetto centro perché l’estetista di religione islamica si è rifiutata di effettuare una depilazione dell’area genitale maschile, per motivi religiosi.

Infatti le donne musulmane (come quelle di tante altre religioni) non possono avere contatti con i genitali maschili di uomini diversi dal proprio marito.

Il transgender in questione avrebbe, dunque, denunciato il Mad Wax Spa di Windsor perché gli sarebbero stati negati servizi a causa della sua identità ed espressione di genere (poi il gender non esiste, eh?): pura omofobia.

Inoltre, pare che abbia chiesto come risarcimento ben 50.000 $ per «l’immenso danno» alla sua dignità.  Questa sarebbe l’omofobia.   

Inoltre – spiega l’articolo -, quando ha denunciato l’accaduto al Tribunale dei diritti umani di Windsor, il trans ha affermato che gli è stata negata una cera per le gambe. Il direttore del centro, però, ha smentito tale accusa, ricordando che, quella richiesta, non era una comune depilazione delle gambe ma una “cera brasiliana”, cioè la rimozione di tutti i peli pubici.

Infatti, il sedicente donna avrebbe invitato, in modo poco carino, i membri dello staff malati di omofobia a cambiare lavoro se non avessero accettato l’idea che una “donna” potesse avere gli attributi maschili.

Così, al transgender che «si è offerto di istruire il manager sul suo dovere di accoglierlo», Jason Carruthers, direttore del centro, ha risposto che «Tutti i clienti [...] sono i benvenuti. Tuttavia, accogliamo con favore anche i membri dello staff e rispettiamo le loro convinzioni religiose e sentimenti di sicurezza e dignità».

In definitiva, ci chiediamo: chi dei due è più discriminato? E’ più grave la islamofobia del trans o l’omofobia della mussulmana? L’accusa di omofobia serve  a sottomettere anche le estetiste (islamiche) alla dittatura del pensiero unico?

Redazione

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