05/11/2014

Omosessualismo: le lobby LGBT all’attacco della Lituania

Le lobby LGBT stanno tentando la solita propaganda per diffondere l’omosessualismo anche in Lituania.

Lo scorso 24 settembre l’autorità di vigilanza lituana sui media ha deciso che i video sui diritti gay e la loro trasmissione sulle tv pubbliche sono dannosi per i bambini. 

Lo stesso vice-commissario, Deividas Velkas, ha dichiarato che il video “ha un effetto negativo sullo sviluppo emotivo, spirituale, e mentale dei minori, sulla loro salute e sulla corretta formazione ai valori fondamentali della vita”. L’Ufficio di ispezione sull’etica dei giornalisti, infatti, è stato istituito per garantire un’informazione pubblica rispettosa dei diritti umani e delle libertà, un approccio critico ai processi di informazione del pubblico ed una promozione della responsabilità dei produttori di informazione del pubblico e dei divulgatori.

La relazione dell’Ufficio è stata elaborata in risposta al rifiuto da parte della azienda pubblica televisiva lituana (LRT, ndr.) di mandare in onda il video, sollevando il dubbio che potesse violare la legge sulla protezione dei minori contro gli effetti dannosi della pubblica informazione.

 

La legge in questione afferma che i minori possono essere danneggiati da qualsiasi informazione che esprima disprezzo per i valori della famiglia e promuove i concetti di accesso al matrimonio e creazione della famiglia diversi da quello previsti dalla Costituzione della Repubblica di Lituania (art. 38 Cost.) e dal codice civile. Il video oggetto della contesa giuridica e commissionato dalla lobby gay lituana, discute gli stereotipi circa le persone omosessuali e veicola il messaggio che una famiglia può essere composta anche da persone dello stesso sesso.

La protesta degli attivisti gay non si è fatta attendere e Valdimi Simonko, leader della Lithuanian Gay League, ha dichiarato che la decisione (che è costituzionalmente legittima) dell’autorità di vigilanza è pari ad un atto di censura e costituisce un pessimo precedente per casi futuri. Per questo motivo la Lithuanian Gay League le tenta tutte ed il 30 ottobre si è appellata alla Commissione Europea, con l’appoggio e la cooperazione della ILGA Europe, rappresentanza LGBT a livello planetario. (L’autorità giudiziaria lituana aveva già rigettato il ricorso delle associazioni LGBT contro la decisione dell’Ufficio di Ispezione dell’etica dei giornalisti).

La propaganda aggressiva e distruttiva delle lobby LGBT imperversa in tutto il mondo. In Lituania sembra trovare una resistenza forte e decisa da parte delle istituzioni del Paese.

Ajit Arman

Fonti:

Lithuanian LGBT organization lodges brussels appeal claiming freedom of speech restrictions

Lithuanian media watchdog decides that lgbt rights video is harmful to children

The Office of the Inspector of Journalist Ethics

 

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