12/03/2013

Per amore degli assassini (in odio al peccato)

” Per anni ... troppi anni per contarli, ho ucciso un numero infinito di bambini ... fino a 3 mesi fa ho lavorato per Planned Parenthood.
Sono diventata dura e fredda,  io, un medico che aveva giurato di preservare la vita, ho letteralmente strappato bambini, molte volte a pezzi, dal grembo della madre e non volevo vederlo.  Poi, un giorno, il mio cuore duro ha cominciato ad ammorbidirsi: solo ora vedo il male che ho fatto.
Ogni volta che ricevevo  volantini pro-life, mi arrabbiavo e li gettavo nella carta straccia. L’ultima volta li ho letti, mi sono arrabbiata, ma non l’ho buttati  via. Non so perché. E poi, per qualche ragione che non so spiegare, non ho potuto più effettuare aborti.  Mi sentivo come se fossi morta dentro. Milioni di emozioni  hanno cominciato a tormentarmi e mi è calato sulle spalle un peso schiacciante: la colpa. E’ stata peggio di qualsiasi depressione. Ho cominciato a sentirmi come se fosse morta una parte di me, per ogni bambino che avevo tolto da questo mondo. Piango mentre scrivo questo. Piango per le madri e  i padri  che hanno esercitato il loro “diritto di scelta”. Piango per i bambini, che sono stati brutalmente assassinati dalle mie mani. Dove sono le chiese? I gruppi di sensibilizzazione? Voi che vivete tranquilli la vostra vita, fate qualcosa. Per favore! Non dite: “Non è il mio campo”. E’ una responsabilità di tutti difendere gli indifesi. E non venitemi a dire che le iniziative pro-life non servono: a me hanno salvato la vita. Non c’è un giorno che passa, ormai, in cui il mio cuore non è carico di dolore. Posso solo sperare che Dio possa perdonarmi. Se qualcuno merita l’inferno,  è chi – come ho fatto io – ammazza i bambini “.

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeNews in lingua inglese

I gruppi prolife americani che ci hanno passato questa storia (lifenews.com)  stanno offrendo sostegno psicologico  e preghiere di guarigione per questa dottoressa.
I volontari di Notizie ProVita e prolifenews.it sono qui  anche per questa donna, questa ex-abortista. Invitiamo i coloro che ci leggono e che ci credono ad unirsi spiritualmente nella preghiera  per la conversione dei cuori induriti (a cominciare dai nostri, certamente).
E riteniamo di dover raggiungere questi cuori con l’amore. L’odio non funziona. La condanna non funziona. La misericordia di Cristo è ciò che funziona. Alla pietà per le vittime va accompagnata la misericordia per i carnefici, e la condanna ferma e irrevocabile per il male e la cultura pro morte che avvelena le menti e le anime dei nostri contemporanei.

di Francesca Romana Poleggi

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