16/12/2015

Per Planned Parenthood i pro-life sono terroristi

Qualche giorno fa, Planned Parenthood (PP) ha celebrato la Giornata Nazionale della Solidarietà in una chiesa pentecostale di Washington.

All’incontro, i membri e sostenitori della grande “multinazionale dell’aborto” hanno rivendicato le migliaia di uccisioni di bambini effettuate ogni anno con la scusa della “salute riproduttiva”. 

Durante la cerimonia i presenti si sono qualificati come i veri pro-life. Con buona pace di ogni logica.

LifeNews riporta le falsità pronunciate nel solenne consesso e che qui diamo in estrema sintesi.

La più grande e clamorosa menzogna è stata il definire “terroristi” i gruppi e movimenti che da anni lottano e marciano per difendere il diritto alla vita dei concepiti. Il pretesto per simile oltraggio? La recente sparatoria avvenuta in Colorado davanti ad una clinica di PP. Peccato che ormai sia stato acclarato che l’assassino era un folle del tutto estraneo alle battaglie pro-life. I militanti abortisti mentono sapendo di mentire.

defund_planned_parenthood_abortoOltre a ciò, si è ribadito che abortire non significa uccidere e che pertanto l’aborto non sarebbe un omicidio. Allo stesso tempo, Planned Parenthood ha voluto sottolineare che la sua mission è difendere la vita e la dignità di ogni essere umano. Non si capisce però come tale affermazione possa conciliarsi con un dato scientifico ed inoppugnabile, che possiamo prendere come esempio: solo nel 2014, negli Stati Uniti, PP ha fatto fuori circa 370mila bambini nel ventre materno. Abbiamo però già accennato che ormai non c’è spazio per la logica.

Alla festa è intervenuta anche l’assistente del presidente degli Stati Uniti Tina Tchen. Prendendo la parola, ha ricordato che Obama è favorevole al diritto delle donne di scegliere relativamente alla propria salute. Secondo la Tchen la vera violenza è privare della libertà e silenziare le donne che vogliono interrompere la gravidanza. La manipolazione del linguaggio e della realtà è evidente per chiunque non sia accecato dall’ideologia mortifera dei pro-choice.

Infine, si è fatto ricorso alla sempre valida arma del vittimismo. A Washington, infatti, dopo tutti gli orribili scandali di cui PP si è resa colpevole (vedi ad esempio qui), il Campidoglio ha votato per decurtare i fondi all’agenzia. E gli abortisti hanno gridato alla caccia alle streghe, chiedendo a gran voce che si ritorni a versare denaro per ammazzare i bambini.

Ecco l’ennesima riprova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di cos’è realmente Planned Parenthood.

Redazione

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