19/09/2017

Quando ho saputo che mia madre era stata stuprata...

Ciao, il mio nome è Claudia Marcela e sono colombiana. Sono il prodotto dello stupro che mia madre ha subito all’età di 15 anni da parte di un conoscente dei suoi genitori.

Mia madre era  una ragazzina innocente e ingenua e lì per lì non ha avuto il coraggio di dire niente a casa: il violentatore l’aveva terrorizzata con delle oscure minacce.

Non capiva perché il suo corpo stesse cambiando così rapidamente e non riusciva a trovare il coraggio di dire a sua madre Ana, a sua nonna Mercedes o a sua sorella Amanda cosa le era successo. Era un dolore immenso.

Alla fine, la persona che più ha sofferto per lei, dopo aver saputo della violenza, è stata la nonna, Mercedes. Mia madre era la sua “bambina preziosa”, la pupilla dei suoi occhi. Il suo dolore è stato così grande che si è ammalata di depressione e poi non è più stata la stessa. per questo mia madre si è sempre sentita in colpa e in parte ha gettato la colpa anche su di me.

La mia famiglia, ha cercato il violentatore di mia madre e l’ha denunciato alla polizia, ma non s’è più trovato, perché era fuggito dalla città e aveva fatto perdere le sue tracce.

Mia madre con l’aiuto e l’amore di mia nonna, comunque, ha  deciso di portare a termine la gravidanza perché sapeva che la creatura innocente che portava dentro di sé aveva tutti i diritti del mondo di nascere.

E così sono nata io. Mi hanno raccontato che la mia nascita è stata un toccasana che è riuscita a lenire il dolore di tutti, in primis di mia madre.  Anche la mia bisnonna Mercedes, ogni giorno chiedeva che fossi portata accanto a lei per potermi coccolare e guardare...ma è morta poco dopo. Da quel momento mia madre si è indurita: è divenuta emotivamente distante da me.

Pochi mesi dopo, sua sorella Amanda, mia zia, ha sposato un uomo di nome Edgar che mi ha voluto molto bene e – come mio nonno – è diventato una figura paterna per me.

In tutti, nella mia famiglia, ho trovato tanto amore, ma con mia madre c’era quella distanza emotiva che non riuscivo a capire. Mi era stato detto che mio padre era morto prima che nascessi: a 13 anni ho saputo da un parente la verità.

E’ stato difficile accettarlo, ma allora ho capito l’atteggiamento di mia madre. Tuttavia, non le ho parlato della cosa, per paura di farle male, ricordandole un momento così doloroso.

Il tempo è passato. A 21 anni sono rimasta incinta del mio fidanzato Carlos. Il medico mi ha proposto l’aborto, ma ho rifiutato con determinazione: non mi importava se il padre si fosse preso la responsabilità. Il mio cuore voleva uscirmi dal petto per la gioia. Anche Carlos ha accettato con gioia il bambino ed ora siamo sposati.

Ma quando mia madre ha saputo che ero incinta, si è trasformata: quella donna che era sempre lontana e dura come una roccia si è sciolta. Lei e la nonna erano davvero felici.

E’ nato un bellissimo bambino: mio figlio è stata una grande benedizione. Dopo Mauricio è nata Laura e 13 anni dopo è arrivata anche Ana Valeria.

Per mia madre era giunto il momento di guarire dal trauma dallo stupro e dagli effetti secondari. Abbiamo fatto insieme psicoterapia e grazie a Dio ce l’abbiamo fatta: ora è davvero serena.

I miei figli hanno conosciuto la storia della mia vita durante l’adolescenza. Anche per loro è stato difficile accettarla, ma lo hanno fatto con saggezza e amore di Dio.

Vorrei che questa storia arrivasse a tutte le donne che non sanno cosa fare quando si trovano in una situazione simile, o tutte le donne che stanno pensando di abortire i loro figli.

Tutta la mia vita è stata un dono del meraviglioso essere divino che ho sempre chiamato Padre: è quello il “padre” che davvero conta...

Claudia Marcela

(traduzione con adattamenti della Redazione)

Fonte: Save The 1


AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI

NO all’eutanasia! NO alle DAT!

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.