20/02/2018

Regno Unito: un ddl per la libertà di coscienza

Nel Regno Unito, l’associazione Christian Medical Fellowship ha deciso di promuovere una campagna dal nome “La coscienza libera”, a favore dell’obiezione di coscienza di tutto il personale sanitario, sostenendo un disegno di legge a sua tutela.

Peter Saunders, ex chirurgo generale ed amministratore delegato di Christian Medical Fellowship, in un articolo di National Right to Life News ci illustra i caratteri del progetto.

Il disegno di legge della baronessa O’Loan, approvato dalla Camera dei Lord lo scorso venerdì 26 gennaio, mira a tutelare e rafforzare i diritti di coscienza degli operatori sanitari che ritengono violata la propria libertà nell’essere coinvolti in tutto ciò che contribuisce alla pratica dell’aborto, della fertilizzazione, della sperimentazione sulle staminali embrionali e del ritiro del trattamento salvavita.

Attualmente, nel Regno Unito, la legge tutela una protezione della libertà di coscienza ancora generica nella prassi. Tali diritti, infatti, risultano essere molto limitati, specialmente per quanto riguarda l’aborto.

Ad esempio, nel 2014, la Corte suprema ha stabilito che due ostetriche di Glasgow non potessero rifiutarsi di supervisionare gli aborti, dal momento che la clausola relativa all’obiezione di coscienza, contenuta nell’Abortion Act 1967, riguarda solo chi è direttamente coinvolto nella pratica dell’aborto e non chi vi prenderebbe parte con la delega, la pianificazione, la supervisione ed il supporto.

Gli obiettori del Regno Unito si sono quindi impegnati ad ostacolare quelle leggi che cercano di criminalizzare il rispetto della propria vocazione medica a difendere la vita, oltre che il normale comportamento cristiano.

Infatti, la violazione della libertà di coscienza non va a colpire solo una minoranza cristiana, discriminandola, ma lo stesso esercizio della pratica sanitaria intesa come attività morale.

È la legge naturale che vieta di uccidere. Se quella positiva (statale) lo permette, almeno non costringa a contribuirvi!

Luca Scalise


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