25/11/2013

Ricerca: Casini (Ue), Horizon 2020 dimostra la validità di “Uno di Noi”

La Corte di giustizia europea ha riconosciuto con la sentenza Brustle-Greenpeace del 2011 la non brevettabilità di cellule umane e, di fatto, il necessario rispetto dell’embrione umano. “Perciò è incoerente che l’Unione europea possa incoraggiare, direttamente o indirettamente, con le risorse economiche di Horizon 2020 la distruzione di embrioni umani”. Nel giorno in cui il Parlamento europeo dà il via libera al grande programma per la ricerca e l’innovazione 2014-2020 (80 miliardi di euro), l’eurodeputato italiano Carlo Casini contesta un aspetto del programma, sul quale sono stati presentati anche degli emendamenti. In tal senso si è distinta la deputata slovacca Anna Zaborska. “Il programma sarà certamente approvato dalla maggioranza parlamentare – dichiara l’eurodeputato a SirEuropa -. Anche perché contiene innumerevoli aspetti positivi ed è un sostegno concreto alla ricerca in molti campi della vita economica e sociale”. Eppure il fatto che con Horizon si confermi la linea del precedente programma quadro sugli esperimenti sulle cellule staminali assegna un aspetto “fortemente negativo” al nuovo programma, afferma Casini. “Siamo chiari. L’Ue non può né imporre né evitare che uno o più Stati membri finanzino la ricerca distruttiva di embrioni umani. Ma non è giusto che essa la incoraggi, aggiungendo fondi comunitari a quelli nazionali”.
A partire da Horizon 2020 si è inoltre sviluppato un dibattito in sede europea secondo il quale il varo di tale programma quadro per la ricerca smentirebbe i presupposti dell’Iniziativa dei cittadini “Uno di noi”, tesa a proteggere la vita nei campi di competenza dell’Unione europea, fra i quali la ricerca. “È esattamente il contrario – prosegue Casini -. Horizon non compromette Uno di noi, anzi ne dimostra la particolare validità. Comunque va detto che Uno di noi è un percorso in itinere, il cui obiettivo è portare a una normativa Ue che protegga la vita. Si tratta di un processo legislativo lungo. Dunque le due cose oggi non possono essere collegate. Semmai se gli intenti di Uno di noi dovessero essere espressi in una norma comunitaria che protegge la vita nel campo della ricerca, quella parte di Horizon 2020 che si muove nel senso della distruzione di cellule embrionali verrebbe di fatto superata e cassata”.

Fonte: Sir

Blu-Dental

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.