02/10/2014

Rifiuta di curarsi il cancro per dare alla luce la sua piccola

Ha 24 anni e vive in California la giovane mamma che ha deciso di rischiare la salute – e forse la vita – per permettere alla figlia di vivere, rifiutando di sottoporsi ad un trattamento di chemioterapia per cercare di curare il cancro alle ossa che l’attanaglia.

Ad Ashley Bridges è stato diagnosticato il cancro alla decima settimana di gravidanza: i medici hanno insistito affinché la ragazza, già madre di un bimbo di 6 anni, si sottoponesse ad una serie di cicli di chemioterapia che avrebbero richiesto l’interruzione di gravidanza.

La scelta di Ashley è stata semplice: “Non avrei mai potuto uccidere una bambina sana perché io sono malata.”

Così si è opposta al trattamento ed all’ottavo mese di gravidanza i medici le hanno confermato che il cancro si era esteso in tutto il corpo.

Paisley, la sua bambina, è nata precoce, con un mese di anticipo sul termine naturale della gestazione, ma sta bene.

La mamma ha iniziato le cure che però, a questo punto, saranno solamente un palliativo in quanto le è stato prospettato solo un anno di vita.

“Non vederli crescere” afferma la ragazza riferendosi ai figli “sarà il mio più grande rammarico.”

Ma Ashley non ha rimpianti: “Lei ora c’è.”

Redazione

Fonte: Fox6Now 

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.