25/06/2018

#SaveTheInternet: no alla censura dell’UE sul web [video]

La libertà di parola e di espressione del pensiero in rete è seriamente minacciata dalla proposta di direttiva europea Oettinger/Voss, sui diritti d’autore e sul copyright, che assegna ai potenti il potere di censura delle libere voci dei blogger.

Guardate il  breve video qui sotto, che spiega la cosa chiaramente.

The Guardian spiega che la proposta imporrà a Google e Microsoft di istallare filtri per impedire agli utenti di caricare materiali protetti da copyright (art. 13): quindi i giganti del web avranno potere di censura su tutti i contenuti che vengono pubblicati.

La libertà di espressione e di circolazione delle idee sarà così fortemente ridotta: anche i meme dovranno essere scattati da chi li posta e chi li ripropone deve chiedere il permesso di farlo.

All’inizio di giugno, con una lettera aperta, 70 dei più grandi nomi di Internet, tra i quali il creatore del world wide web, Tim Berners-Lee, e il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, avvertivano che l’articolo 13 avrebbe trasformato Internet: da piattaforma aperta per la condivisione e l’innovazione, diventerebbe uno strumento per la censura, la sorveglianza e il controllo automatizzato dei suoi utenti. Un danno enorme, secondo gli scriventi.

All’inizio di quest’anno, un gruppo di 169 accademici europei specializzati nel diritto di  proprietà intellettuale ha esortato i commissari UE a respingere il progetto che ostacolerebbe il libero flusso di informazioni che è di vitale importanza per la democrazia.  Sarebbero danneggiati giornalisti,  fotografi, blogger e molti  liberi professionisti.

Questa normativa, dietro l’intento di tutelare il diritto d’autore, introduce di fatto la censura preventiva del Grande Fratello che consegna a Google e soci il potere di decidere quali contenuti possono restare on line e quali no.

Scrive Enzo Pennetta sul suo blog: «Se c’è una battaglia che merita di essere combattuta è questa, la battaglia senza la quale le altre diventerebbero impossibili.
Come più volte detto su queste pagine, il tentativo di censurare le fonti della libera informazione è una necessità vitale per quelle forze che fino a poco tempo fa erano abituate a dominare il panorama della comunicazione e a orientare le masse nella direzione conveniente ai loro interessi.

Nella logica dei moderni metodi di potere un’azione diretta ed esplicita contro l’informazione libera non è contemplata perché troppo facilmente individuabile e quindi contrastabile, nell’era del politicamente corretto le azioni repressive devono essere condotte in modo edulcorato con l’uso di una neolingua di stampo orwelliano dove il male deve essere fatto passare per bene.»

E infatti stanno cercando di  camuffare la censura sotto la tutela dei diritti di autore.

«Ecco quindi che un diritto reale viene preso a pretesto per sopprimere un altro diritto molto più importante che è quello della libera informazione, tutto questo è contenuto nella proposta di legge che porta il nome di Oettinger/Voss».

Redazione


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