13/05/2019

Separare madre e figli altera lo sviluppo del cervello dei piccoli

L’unicità e l’importanza del rapporto madre-figlio è cosa oramai assodata e documentata attraverso numerosi e importanti studi. Ma se ciò non bastasse, di recente, è stata pubblicata una ricerca che spiega come mai il contatto con il proprio piccolo non dovrebbe mai mancare e quali siano inoltre gli effetti benefici sullo sviluppo del suo cervello grazie alla stimolazione della serotonina che il tocco materno comporta.

Ci riferiamo ai recenti esperimenti condotti presso il Nathan Kline Institute for Psychiatric Research di Orangeburg (New York) eseguiti su dei cuccioli di topo che mostrano come il legame tra madre e figlio sia fondamentale anche nello sviluppo neuro-cognitivo del piccolo, spiegando dunque perché spesso le separazioni sono così dolorose sul lungo periodo. In particolare, i ricercatori, registrando l’attività cerebrale dei cuccioli di topo durante l’interazione con la madre, hanno potuto verificare che esiste una connessione diretta tra la cura materna e la produzione del neurotrasmettitore serotonina.

Come riporta anche Ansa: «Hanno dimostrato infatti che la presenza della madre nel nido aumenta, nei cuccioli, l’attività nella corteccia prefrontale in via di sviluppo, una regione del cervello ricca di recettori della serotonina. Il blocco artificiale di questi recettori ha neutralizzato l’effetto della presenza materna. Al contrario, trattare i cuccioli che erano stati isolati dalle cure materne con un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (in particolare la fluoxetina, che costituisce il principio attivo di molti farmaci SSRI antidepressivi), ne aumenta l’attività della corteccia prefrontale in modo analogo a quanto accade in modo naturale grazie alla presenza della madre».

Dunque, questo studio dimostra come il contatto materno si riveli ancora una volta fondamentale nello sviluppo dell’attività neuronale del cervello del proprio piccolo e allo stesso tempo fa capire quanto possa essere grave e quali danni possa provocare la separazione di un bambino dalla propria madre nella prima fase della propria vita. Pertanto, è la natura stessa a dimostrare che per il corretto e sano sviluppo di ogni bambino, non basta semplicemente “l’amore” di chiunque ma è necessario, anzi, indispensabile il rapporto con il proprio padre e la propria madre e contro questo, piaccia o meno, non c’è ideologia che tenga.

Manuela Antonacci

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