Erano in 85mila lo scorso 20 settembre alla seconda Marcia per la Vita di Bratislava.
Il segno che la Slovacchia non si arrende all’aborto e agli attacchi contro chi attenta al diritto naturale.
Nella conferenza stampa a conclusione dell’evento, il coordinatore Marek Michalcik ha parlato di “miracolo”, sottolineando che si è replicato il grande successo della precedente Marcia per la Vita, tenutasi a Košice due anni fa. L’iniziativa è stata principalmente organizzata dalla Conferenza episcopale slovacca, con l’aiuto di 1.000 volontari.
La Marcia ha lo scopo di promuovere la protezione della vita umana dal concepimento alla morte naturale e l’istituzione del matrimonio come unione di un uomo e una donna. La grande partecipazione della gente sta ad indicare che i temi relativi a vita, aborto, matrimonio ed eutanasia sono molto sentiti tra i cittadini slovacchi e necessitano di essere trattati con la dovuta attenzione.
Gli organizzatori della manifestazione stanno lavorando ad una proposta di modifica legislativa in materia di protezione della vita e di aiuto alle donne in gravidanza in situazione di crisi. L’obiettivo è arrivare a proteggere in modo egualitario la vita di «tutte le persone senza distinzione, anche i bambini non ancora nati».
A partire dal 18 settembre, la Marcia per la Vita è stata preceduta da un festival cinematografico pro-life, un incontro di giovani, un concerto di beneficenza e vari workshop riguardanti la protezione del diritto alla vita e dei diritti della famiglia naturale.
Nonostante il grande risveglio della popolazione nella difesa dei temi etici, ogni anno in Slovacchia vengono uccisi con l’aborto più di 7mila bambini. Di qui l’importanza di eventi del genere per sensibilizzare l’opinione pubblica e incidere sulle decisioni delle istituzioni politiche.
La goccia scava la pietra...
Redazione
Fonte: Pochodzazivot.sk
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’