Il Presidente Trump ne ha fatta un’altra: gli USA escono dall’UNESCO.
La portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert, ha dichiarato che «Gli Stati Uniti hanno indicato al Direttore Generale dell’UNESCO la volontà di rimanere impegnati nell’agenzia ONU come Stato osservatore, non membro. Potrà contribuire ai lavori dell’organizzazione fornendo le opinioni, le prospettive e le competenze degli Stati Uniti su alcune delle importanti questioni trattate dall’organizzazione».
L’amministrazione Trump è giunta a questa decisione principalmente perché l’UNESCO promuove l’aborto, la sessualizzazione precoce dei bambini e l’indifferentismo sessuale.
Trump non ha preso questa decisione alla leggera: gli Stati Uniti auspicano una riforma sostanziale nell’agenzia dell’ONU che si liberi di certe impostazioni ideologiche.
Tanto per fare qualche esempio: nel 2016 , L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha pubblicato una relazione che afferma che promuove per i bambini un’educazione sessuale globale che prospetti loro la libertà di scelta tra tutti gli orientamenti e i “generi”, «attraverso campagne di informazione e partenariati con la società civile e con le comunità scolastiche».
Nel 2014, l’UNESCO ha dichiarato che nell’educazione dei bambini e degli adolescenti rientrava l’insegnamento di come e dove praticare l’aborto e come sia naturale intrattenere rapporti omosessuali (sempre con la scusa della “tolleranza”).
Nel 2010, l’UNESCO ha pubblicato delle linee guida che spiegano che «non è mai troppo presto» per iniziare l’educazione sessuale e che bisogna parlare della masturbazione ai bambini prima dei 5 anni.
Senza contare le informazioni clamorosamente false sui numeri degli aborti clandestini diffuse dai radicali con l’appoggio dell’UNESCO negli anni della legalizzazione dell’aborto.
L’amministrazione Trump, invece auspica di poter contribuire alla mission originaria dell’UNESCO che include “la protezione del patrimonio artistico e naturale del mondo, sostenendo le libertà di stampa e promuovendo la collaborazione scientifica e l’istruzione”.
Il ritiro degli Stati Uniti dall’agenzia ONU avrà effetto il 31 dicembre 2018.
Già Obama aveva tagliato i finanziamenti all’UNESCO per la politica anti – israeliana e filo palestinese intrapresa dall’agenzia. Anche questo avrà certamente influito sulla decisione di Trump.
Redazione
Fonte: LifeSiteNews
AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI
NO all’eutanasia! NO alle DAT!