20/01/2018

USA prolife: l’HR 4712 e il discorso di Trump per la Marcia

Ieri in  USA si è svolta la March for Life di Washington, e ieri la Camera dei Rappresentanti ha approvato una legge per la protezione dei bambini che sopravvivono all’aborto.

Il Born-Alive Abortion Survivors Protection Act (HR 4712) è stato votato ( 241-183) da tutti i repubblicani e da 6 democratici.

Questo disegno di legge afferma che se un bambino nasce vivo, a seguito di un fallito tentativo di aborto, come Melissa Ohden, Gianna Jessen e Claire Culwell – tanto per fare qualche esempio, deve  ricevere le stesse cure mediche di qualsiasi altro neonato. I medici che perseverano nell’orrenda prassi di lasciar morire i piccoli tra i rifiuti o che li soffocano, o che li terminano in altro modo, saranno penalmente responsabili.

Purtroppo giungono da tutti i paesi dove sono ammessi gli aborti tardivi storie horror sulla fine dei piccoli sopravvissuti. E qualcheduna di queste storie ha bucato anche il muro di omertà mediatica (e non solo) da cui è circondata, anche qui in Italia. In USA, se la legge passa anche al Senato, i medici ne saranno responsabili (le madri, invece, sono esplicitamente esenti da qualsiasi responsabilità).

Tra l’altro, in USA, dopo lo scandalo della vendita dei corpicini dei bambini abortiti ad opera della Planned Parenthood, è stato dimostrato che i trafficanti di morte spesso si impegnano a far nascere i bambini vivi, proprio per predare organi e tessuti in modo più efficace (non contaminati dal veleno che dovrebbe usarsi per uccidere il piccolo prima di indurre il parto).

Tutti coloro che da tutti gli USA  hanno partecipato alla March for Life saranno stati certamente lieti. E  per la prima volta dopo 45 anni un Presidente USA ha parlato ai manifestanti.  Di seguito una nostra traduzione sintetica del discorso di Trump.

Redazione

Fonte: Lifenews


Oggi sono onorato e davvero orgoglioso di essere il primo presidente a partecipare con voi alla 45ª Marcia per la vita. Decine di migliaia di famiglie , studenti, cittadini vengono da tutti gli USA per per una bella causa, per costruire una società in cui la vita è celebrata, protetta e amata.

La Marcia per la vita è un movimento nato per amore: amore per la famiglia; per il prossimo, per la nazione per ogni bambino nato e non nato, perché credete che ogni vita sia sacra, che ogni bambino sia un dono prezioso di Dio.

Sappiamo che la vita è il più grande miracolo di tutti. Lo vediamo negli occhi di ogni nuova madre che culla quel meraviglioso, innocente e glorioso neonato tra le sue braccia amorevoli. Voglio ringraziare ogni persona qui oggi e in tutto il nostro Paese che lavora con un cuore grande e devozione instancabile per assicurarsi che i genitori abbiano il sostegno premuroso di cui hanno bisogno per scegliere la vita.

Grazie a voi, decine di migliaia di americani sono nati e hanno dato alla società il loro contributo, secondo il piano di Dio, grazie a voi. Siete testimoni viventi di quello che è stato scelto come tema per la marcia: “L’amore salva la vita”.

Come tutti sapete, la sentenza Roe vs. Wade ha introdotto una delle normative più permissive del mondo, in tema di aborto. Ad esempio, gli USA sono uno dei sette paesi che consentono l’aborto fino alla nascita: sullo stesso piano di Cina, la Corea del Nord e pochi altri [come il Canada, ndT]. In questo momento, in un certo numero di Stati federati, le leggi consentono a un bambino di nascere [sic, abortito] dal grembo di sua madre fino al nono mese. USA_march for life_2018

È sbagliato. Bisogna cambiare.

Gli americani sono sempre più a favore della vita: solo il 12% dei cittadini USA sostiene l’aborto su richiesta in qualsiasi momento.

Sotto la mia amministrazione, difenderemo sempre il primo diritto sancito dalla Dichiarazione di indipendenza, e questo è il “diritto alla vita”.

Domani sarà esattamente un anno da quando ho prestato giuramento. E direi che il nostro Paese sta andando davvero bene. La nostra economia è in fase di grande ripresa. Guardate i numeri del lavoro, delle aziende che tornano nel nostro paese, guardate il mercato azionario ai massimi storici, la disoccupazione ai minimi degli ultimi 17 anni, anche tra gli afroamericani, gli ispanici,le donne: siamo a livelli minimi che non si toccavano da 10 – 20 anni.

Siamo davvero orgogliosi di quello che stiamo facendo.

E durante la mia prima settimana in carica, ho ripristinato una politica messa in atto dal Pres. Ronald Reagan, la politica di Città del Messico.

Ho fortemente appoggiato la proposta di legge per vietare l’aborto dei bambini dalle 20 settimane (quando sentono dolore): invito il Senato ad approvarla e mandarla presto sulla mia scrivania per la firma.

Nel National Day of Prayer, ho firmato un ordine esecutivo per proteggere la libertà religiosa. Sono molto orgoglioso di questo. Abbiamo appena emanato una nuova proposta per proteggere i diritti di coscienza e le libertà religiose di medici, infermieri e altre professioni mediche.

Ho anche semplicemente ribaltato la politica della precedente amministrazione per indirizzare i finanziamenti del  Medicaid lontano dalle strutture per l’aborto che violano la legge [Obama aveva emanato una direttiva per impedire agli Stati Federati di tagliare i finanziamenti pubblici alla Planned Parenthood, Trump l’ha cancellata, ndT]

Stiamo proteggendo la santità della vita e della famiglia come fondamento della nostra società. Ma questo movimento può avere successo solo con il cuore, l’anima e la preghiera della gente.

Qui con noi oggi è Marianne Donadio di Greensboro North Carolina. Dov’è Marianne? Ciao, vieni qui su Marianne. 

Marianne aveva 17 anni quando scoprì di essere incinta, ma ha scelto coraggiosamente la vita e ha dato alla luce suo figlio. Lo ha chiamato Benedict che significa benedetto. Marianne è stata  grata ai suoi genitori che l’hanno amata e sostenuta e si è sentita chiamata a servire coloro che non erano così fortunati come lei. Si è unita ad altri nella sua comunità e ha fondato una casa per prendersi cura delle donne senzatetto incinte. È fantastico. L’hanno chiamata “Room at the Inn”. Oggi, Marianne e suo marito Don sono i genitori di sei bellissimi bambini. E il suo figlio maggiore, Benedict e sua figlia Maria, sono qui con noi.

Negli ultimi 15 anni, Room at the Inn ha fornito alloggi, assistenza all’infanzia, consulenza, istruzione e formazione professionale a più di 400 donne. Ancora più importante, ha dato loro speranza. Ha mostrato ad ogni donna che non è stata dimenticata, che non è sola e che ora ha un’intera famiglia di persone che la aiuteranno a farcela.

Quella speranza è il vero dono di questo incredibile movimento che ci riunisce oggi.

È il dono dell’amicizia, dell’incoraggiamento, dell’amore e del sostegno. Queste sono parole bellissime e sono dei bei regali.

E, soprattutto, è il dono della vita stessa – è per questo che siamo in marcia, è per questo che preghiamo, ed è per questo che dichiariamo che il futuro dell’America sarà pieno di bontà, pace, gioia, dignità e vita per ogni figlio di Dio

Grazie alla Marcia per la vita, persone speciali, speciali. Siamo con voi fino in fondo. Che Dio vi benedica e che Dio benedica gli USA. Grazie. Grazie.


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