La neolingua raccomanda caldamente di non usare l’espressione ” utero in affitto ” perché potrebbe risultare offensiva. Bisogna dire “maternità surrogata”, che è più elegante. Ma a noi ci piace essere offensivi.
L’utero in affitto è una bieca e infingarda forma di schiavitù maschilista e di mercificazione di esseri umani. Ma oggi è sempre più in voga, perché è progressista e politicamente corretta.
In Italia, ciò che resta della legge 40 lo vieta. In Francia pure è vietato. Anzi: alcune associazioni femministe e lesbiche francesi l’hanno recentemente duramente condannato.
Il Consiglio di Stato francese, però, ha convalidato la circolare della guardasigilli Christiane Taubira che invita i prefetti e gli uffici di stato civile a riconoscere le nascite avvenute all’estero attraverso la suddetta forma di moderna schiavizzazione delle donne povere.
Anche in Francia la giurisprudenza si dà da fare per essere al passo col progresso della (in)civiltà.
Redazione